L’Atalanta si gioca una bella fetta di futuro stasera nei quarti di finale di Champions League contro il PSG. Sarà una partita storica, che arriva a trentadue anni di distanza dall’ultimo quarto di finale europeo giocato dalla Dea. Era il marzo 1988 e si giocava in Coppa delle Coppe Sporting Lisbona-Atalanta. I nerazzurri erano in Serie B (erano in coppa perché la Coppa Italia 86-87 venne vinta dal Napoli, qualificatosi in Coppa Campioni) e avevano in rosa un pezzo di Empoli. Titolare in quel match con lo Sporting fu Andrea Salvadori, che indossò la maglia numero 2.

Dopo il 2-0 a Bergamo dell’andata, l’Atalanta finì il ritorno 1-1 e si qualificò per le semifinali, dove venne eliminata dal Malines. A Lisbona nell’undici titolare, a sinistra, c’era l’empolesissimo Salvadori. Classe 1961, cresciuto nel settore giovanile azzurro, aveva debuttato in Serie A con la squadra della sua città e ne era diventato un punto fisso. Nel 1987 venne mandato in prestito secco all’Atalanta, dove però venne chiuso spesso da Gentile. Si tolse però la soddisfazione di giocare a Lisbona e passare il turno.

A distanza di trentadue anni l’Atalanta ci riprova, anche senza l”amuleto empolese’. Salvadori tornò a Empoli a fine stagione e poi andò al Catania, salvo finire la sua carriera in Toscana. Assieme a Della Scala poi si è gettato in una ventennale realtà imprenditoriale e ha continuato col calcio, allenando i più piccoli. Anche lui è tra coloro i quali hanno scritto la storia dell’Empoli negli anni Ottanta e, a ben vedere, anche dell’Atalanta.

Gianmarco Lotti