La bella vittoria dell‘Empoli contro il Frosinone non deve trarre in inganno, di cose da migliorare ce ne sono diverse. Difficile però trovare un affiatamento più forte di quello tra Maietta e Romagnoli, che dopo il Benevento inanellano un’altra prestazione da Serie A. Maietta meglio a inizio partita anche se si è fatto saltare due volte, Romagnoli invece ha giocato la gara perfetta. Ha disputato una specie di partita anni Settanta, soprattutto quando in campo c’era Dionisi.
In un momento in cui ai centrali difensivi si chiedono compiti di impostazione, Romagnoli ha fatto una gara da arcigno centrale di difesa, di quelli che non smettevano mai di far sentire il fiato sul collo all’attaccante. Quando ha preso le misure a Dionisi l’ha seguito ovunque pur di non farlo partire e dargli spazio: emblematica la rincorsa dietro al dieci ciociaro fino alla trequarti giallazzurra a inizio ripresa. Si è fatto valere e non è mai stato sovrastato e poi ci ha messo quella malizia che l’Empoli non ha mai mostrato troppo in questa stagione.
Maietta e soprattutto Romagnoli sono stati determinanti. L’ex milanista si è veramente immolato in area e fuori, senza curarsi troppo di far girare il pallone o di essere preciso nei rilanci. Ha fatto una gara vecchio stampo, dimostrandosi il migliore in campo, forse anche più di Ciciretti che l’ha decisa con una doppietta. Da quando ha rinnovato è in netto miglioramento, Romagnoli può diventare una bella garanzia.
Gianmarco Lotti