La contestazione a fine gara


Un girone dopo – quasi un anno dopo… – l’Empoli ritrova il Frosinone. All’andata è stata la peggior dimostrazione di calcio degli azzurri nell’ultimo decennio di Serie B. Il club ciociaro vinse 4-0 e l’Empoli giocò una gara francamente insufficiente, difficile da commentare anche a mesi di distanza. Empoli-Frosinone diventa quindi l’occasione per dare seguito alla bella vittoria di Venezia, cercare punti playoff preziosissimi e vendicare – sportivamente parlando, s’intende – un ko tecnico difficile da dimenticare.

L’Empoli dell’andata era una squadra molle, che aveva da poco cambiato allenatore e non aveva chiaro come stare in campo. Il Frosinone impiegò pochi minuti a segnare e affondò un Empoli incapace di entrare in area. Un 4-0 meritatissimo e forse anche bugiardo come risultato, perché i giallazzurri potevano segnarne farne un altro. A fine gara la squadra venne contestata sotto lo spicchio azzurro dello Stirpe e addirittura il presidente Corsi si presentò in zona mista per prendersi le sue responsabilità. Era dai tempi della stagione del playout che l’Empoli non toccava un punto così basso.

Empoli-Frosinone deve essere la gara da cui ripartire, ricordandosi sì dell’andata ma dimenticandosi di Venezia-Empoli. Non è tempo per sedersi sugli allori, è già successo in questa stagione (vedi Pordenone-Empoli con successiva crisi) ed è un errore che un volpone della panchina come Marino di sicuro vuole evitare e sa come fare. C’è uno 0-4 da vendicare, ma ci sono anche punti importantissimi in ballo.

Gianmarco Lotti