(foto Empoli Fc Official)


Quando è stata consegnata la distinta dell’Empoli contro il Venezia, c’è chi si è stupito. Pasquale Marino ha deciso di rinunciare a Stulac e Ricci: ha schierato un centrocampo senza un playmaker (o regista, per i puristi della lingua). Una scelta curiosa ma decisiva, perché alla fine ha pagato e ha tenuto fino al 95′, con Stulac e Ricci ancora con la pettorina in panchina. un centrocampo senza regista è possibile, anzi, è una mossa tattica interessante.

Fino a pochi anni fa, per disorientare l’avversario, si toglieva il punto di riferimento in attacco. L’Empoli di Marino, invece, ha deciso di togliere il punto di riferimento a centrocampo. Senza un giocatore da cui passare quasi ‘per obbligo’, il centrocampo è stato più libero e dinamico. Il Venezia in quella zona di campo non l’ha vista mai: Bandinelli è una mezzala importante che deve trovare continuità, Zurkowski è molto in ascesa, Henderson ha le qualità per stare in mezzo anche se può giocare di più a testa alta.

L’Empoli senza regista a Venezia ha funzionato anche perché gli avversari giocavano più a spezzare la manovra azzurra che a costruire. Un esperimento del genere è replicabile in partite con squadre più in alto in classifica? Lo vedremo, sta di fatto che hanno convinto pure le scelte dei singoli. Ricci è potenzialmente fortissimo ma deve crescere; Stulac è un acquisto poco azzeccato e fatica a trovare la quadra; Frattesi è forte ma incostante. Il centrocampo ha giocato la miglior partita stagionale, non è un caso.

Gianmarco Lotti