Francesco Tavano (foto Empolichannel)


Leonardo Mancuso ha segnato una doppietta contro il Venezia e ha messo a referto il decimo e undicesimo gol della sua stagione. L’Empoli ha così almeno un giocatore in doppia cifra. In Serie B è una costante, perché dal secondo Dopoguerra a oggi ha avuto sempre almeno un calciatore con dieci o più gol, tranne in una occasione. Solo nel 1985-86 nessuno è riuscito a segnare un minimo di dieci reti, il che è curioso dato che si tratta della prima promozione in A nella storia dell’Empoli (anche se a tavolino).

Nei suoi ventuno campionati di Serie B, compreso l’attuale, ben venti volte ha avuto una doppia cifra, come minimo. Nel 1946-47, esordio in cadetteria, furono Pandolfini e Lorenzi a superare dieci marcature; l’anno successivo Marzani e Galeotti; nel 1948-49 Bertolucci e Calichio e l’anno dopo, quello della retrocessione, Grosso. Si passa al 1983-84 e 1984-85 dove Cinello segna dieci reti a stagione, poi il fatidico 1985-86 senza bomber di rilievo. Anche il 1988-89, anno della triste discesa in C, ha un cannoniere d’eccezione: Ciccio Baiano, 14 gol.

Si arriva poi all’era Spalletti, con cui sia Cappellini sia Esposito sfondano le porte nel 1996-97. Lo stesso fanno Saudati nel 1999-2000 e Maccarone la stagione dopo. Il 2001-02 è quello con più giocatori in doppia cifra: Bresciano, Di Natale, Maccarone e Rocchi, squadra interessante. Si passa a Tavano nel 2004-05 e a una sequela di cannonieri tra il 2008-09 e il 2013-14: prima Lodi e Pozzi, poi Eder e Coralli, di nuovo Coralli, ancora Tavano, poi il tris Tavano-Maccarone-Saponara e infine la coppia magica Tavano-Maccarone. Si conclude con Caputo e Donnarumma nel 2017-18 e Mancuso adesso.

Se invece si sposta lo sguardo anche ai campionati di Serie A e Serie C, allora ci sono altre eccezioni con calciatori non in doppia cifra: la più vicina è il 2016-17 in cui Mchedlidze fu capocannoniere con 6 gol; ancora nel 2007-08 Pozzi si fermò a 7, di cui 4 col Cagliari. Parlando degli ultimi trent’anni anche il 1992-93 e il 1993-94 si chiusero senza marcatori di spessore, ma era l’epoca della C. Una curiosità riguarda il primo anno in A, 1986-87: l’Empoli si salvò con soli 13 gol fatti, Mancuso in versione 2019-20 potrebbe superare quell’intera squadra.

Gianmarco Lotti