(foto Empoli Fc Official)


Dopo il pareggio di Pescara, si torna in campo. L’Empoli viaggia verso Venezia per la seconda trasferta di fila. Pasquale Marino, tecnico azzurro, ha parlato in conferenza stampa.

Sull’attacco poco brillante: “Siamo in rodaggio come tante squadre. La forma dipende dalle caratteristiche fisiche dei giocatori. Non siamo in ritardo solo con gli attaccanti, la manovra non è veloce e dobbiamo migliorare in tutto. Non ci attacchiamo agli errori arbitrali, dobbiamo aumentare gli episodi a nostro favore. Si vede da lontano che il vero Empoli non è questo. Gli attaccanti si stanno alternando, ma la questione non è specifica, bensì generale“.

Sul turnover a Pescara: “Se non vinci c’è sempre qualcosa da recriminare. Fiamozzi si è allenato meno degli altri perché ha avuto problemi fisici alla ripresa, fargli giocare la terza partita poteva essere pericoloso. Maietta prima della sosta è stato fermo, fargli fare tre partite di fila poteva causare problemi muscolari come Antonelli. Ricci era infortunato, Zurkowski ha fatto bene. Sono state scelte logiche, non è dipeso da questi cambi il risultato. La condizione generale deve migliorare da parte di tutti“.

Sull’influenza della sosta: “Ha influito tanto. Sicuramente non siamo questo. La miglior gara è stata fatta col Benevento, ma è chiaro che dobbiamo ritrovare ferocia e condizione fisica, quindi aggressività e intensità come prima della pausa”.

Sul confronto coi giocatori nello spogliatoio post-Pescara: “Quando le prestazioni sono al di sotto di quanto ci si aspetta, è normale che la società voglia un confronto per stimolare una reazione che ci deve essere. Non possiamo accontentarci di andare in campo per fare un punticino, dobbiamo fare un campionato di vertice. Dobbiamo fare più punti possibile prima della fine”.

Sul Venezia: “Mi piace come gioca, ha un’identità precisa con movimenti predeterminati e molta forza davanti. Sappiamo di vedercela con un avversario forte. Sono partiti meglio perché hanno fatto punti, dobbiamo affrontar loro nel migliore dei modi. Dipende tutto da noi”.