Il Coronavirus cambierà anche il rapporto dei calciatori con gli arbitri. Una modifica che potrebbe essere introdotta, stando a quanto si vocifera negli ultimi giorni, dovrebbe riguardare le proteste dei giocatori. Pare che, per evitare i contatti, i calciatori possano sì protestare, ma senza avvicinarsi troppo a direttore di gara. La distanza dovrebbe essere di circa un metro o un metro e mezzo.

Detta così fa un po’ sorridere, dato che il calcio è uno sport di contatto e che sarà impossibile evitare assembramenti, per esempio, su un corner. Eppure pare che la vita degli arbitri possa sensibilmente migliorare: niente più faccia a faccia, niente proteste ravvicinate, solo da un metro e mezzo.

Nel calcio post-Coronavirus c’è spazio anche per il divieto di sputi o abbracci. In Germania, per esempio, il Borussia Dortmund ha festeggiato un gol contro lo Schalke 04 mimando un abbraccio a distanza. C’è chi si dà di gomito, ma quello è il massimo del contatto consentito. Sarà un calcio molto particolare quello che vedremo da giugno.