Arianna Acuti, calciatrice dell’Empoli Ladies, si è raccontata a femminileseriea.com. Di seguito parte delle sue dichiarazioni ripresa dal sito dell’Empoli Ladies.

L’emozione di segnare un gol è sempre indescrivibile – ha esordito –, in quel momento provi un sacco di sensazioni bellissime. Un mix di adrenalina, di gioia. Un gol che non scorderò mai è sicuramente il gol che ho segnato contro la Juventus al Castellani. Era la prima volta che giocavamo in un vero stadio e con un pubblico così grande. Il gol è venuto da un’azione manovrata, dove praticamente tutta la squadra ha toccato la palla. La sensazione più bella è stata quando ho sentito l’esultanza del pubblico, un boato così forte è difficile da dimenticare”.

La prima volta che siamo salite in Serie A è stato un sogno – prosegue –, fu un campionato duro, era il secondo anno che stavamo lottando per raggiungere la massima serie. Eravamo quasi alla fine dell’annata e sarebbe stata una batosta non riuscirci di nuovo per due punti. Ma poi ci arrivò la notizia di un pareggio e noi avevamo vinto. Fu un’esplosione di gioia per tutti. L’anno scorso abbiamo iniziato la stagione con uno spirito molto diverso, venivamo da un campionato nella massima serie molto deludente, non solo per i risultati. Tante ragazze se ne erano andate. Invece io e altre mie compagne eravamo indecise su cosa fare: nell’estate ci ritrovammo a parlare ad un circolo, ci salutammo promettendoci di restare, ma di restare per tornare dove meritavamo. Ci davano tutti per una squadra da mezza classifica, non eravamo fenomeni, ma siamo stati una squadra. I nuovi acquisti hanno portato qualità, e anche loro avevano voglia di riscatto. L’anno scorso, con la promozione, ognuna di noi si è tolta qualche sassolino dalla scarpa. Tornare in Serie A per noi è stata la dimostrazione che anche dai momenti più difficili può nascere qualcosa di veramente bello”.

A livello psicologico questo stop vuol dire tanto – ha concluso – Siamo passate da allenarci tutti i giorni in gruppo a farlo da sole. Ripartire non sarà semplice, ma ci sarà veramente tanta voglia da parte di tutte. A livello fisico, ovviamente qualcosa perdi: allenarsi a casa in un piccolo spazio è molto diverso da farlo in campo. Ma l’impegno è comunque lo stesso. Obiettivi futuri? Sono una persona che vive molto giorno per giorno. Il mio obiettivo principale è quello di migliorarmi sempre, sotto ogni punto di vista”.