Per quanto riguarda lo stop Coronavirus Corsi è sicuro: bisogna tornare a giocare quando la salute non sarà a rischio. Il presidente dell’Empoli ha parlato nuovamente della Serie B e anche dell’impatto economico del Covid-19: “Ogni società ha subito perdite di diversa entità. Noi abbiamo registrato tante disponibilità e da parte dei calciatori ognuno ha fatto la sua parte. Ridursi lo stipendio diventa un gesto di grande responsabilità, soprattutto da chi è privilegiato“.
A Il Corriere dello Sport ha proseguito: “La Serie B vive già una situazione precaria, una cosa come il Covid-19 non può far altro che accentuarla. Bisogna correre ai ripari. La sospensione degli emolumenti è una scelta responsabile e di buon senso. Ognuno troverà una soluzione interna, avremmo preferito una linea comune. Ora bisogna mettere una pezza per finire la stagione, più avanti riprenderemo il discorso“.
“Per la ripresa aspettiamo quel che decide il Ministero della Salute. Ci sarà da capire come ripartire a allenarsi sul campo. Da quando la squadra potrà allenarsi tutta assieme ci vorranno tre settimane per giocare, per cui le date per la ripresa oscillano tra il 17 e il 31 maggio. Però sono ipotesi” ha continuato parlando di Coronavirus Corsi.
Non è mancata una stilettata da parte di Corsi: “Una volta garantita la salute degli atleti è necessario ricominciare. Ho letto dichiarazioni squallide negli ultimi giorni, ho perso stima in qualcuno. Se io fossi in fondo alla classifica con 10 punti di svantaggio, mi guarderei allo specchio e mi offenderei prima di dire di chiudere il campionato. Chi ci guida fortunatamente è serio, vuole il bene del movimento”.