Cosa ne sarà degli stipendi in Serie B? L’assemblea di Lega, tenutasi ieri, non è arrivata a una decisione. Manca ancora l’accordo tra le società e probabilmente mancherà ancora per molto, almeno fino a quando la situazione in generale non sarà più chiara.
La Serie B è ferma per il Coronavirus, non ci sono introiti e ballano pure gli sponsor. Una ripresa del campionato avverrà a porte chiuse e quindi soldi ne gireranno pochi. Per fronteggiare questa crisi c’è chi ha proposto un taglio per gli stipendi dei calciatori in cadetteria. Ipotesi che ha trovato consenso, ma poi tutto si è concluso con un nulla di fatto.
In videoconferenza le venti di B non si sono trovate d’accordo sul taglio. Mario Balata ha deciso di non indicare una percentuale fissa per gli stipendi, ma una parte del direttivo della B vuole ricalcare quanto proposto in Serie A (ovvero un taglio graduale degli stipendi che va da due a quattro mensilità).
Alla fine, come spesso succede quando ci sono di mezzo squadre di calcio italiano, si sono create due fronde. Non si è giunti a una conclusione e un comunicato potrebbe arrivare dalla Lega B solo nella giornata di oggi. Rimane un forte senso di incertezza in tutta la Serie B, anche perché per alcune società ridurre gli stipendi potrebbe non bastare. Non è il caso dell’Empoli, ovvio, ma in B c’è chi non se la passa bene.