Stadio Carlo Castellani (foto Empolichannel.it)


Il calcio va avanti nonostante il Coronavirus, ma a porte chiuse. Il decreto del Governo uscito nella serata di oggi, mercoledì 4 marzo, è stato chiaro: si può continuare a giocare e a fare attività sportiva, ma con delle serie e rigorose limitazioni, ovvero senza pubblico. Nel caso dell’Empoli, e quindi della Serie B, le prossime partite saranno giocate a porte chiuse.

Senza ombra di dubbio non ci saranno tifosi per Empoli-Trapani, certamente nemmeno per Spezia-Empoli. Rimane da capire se per Empoli-Benevento il Castellani sarà aperto o meno, ma per il momento pare di no. Non c’è una data limite per le porte chiuse, ma indicativamente è di un mese, quindi il 4 aprile. Non è certo ma Pescara-Empoli del 6 aprile dovrebbe essere la prima gara coi tifosi; per tifare in casa invece bisogna aspettare fino al 18 aprile, Empoli-Frosinone.

“Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in ogni luogo, pubblico o privato. Resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e anche delle sedute di allenamento all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico” si legge nel DPCM varato oggi. Rimangono delle limitazioni per la cosiddetta ‘zona rossa’ tra Lombardia e Veneto (Codogno e paesi limitrofi, per intendersi), in cui non si possono svolgere neppure a porte chiuse.

Nel decreto si legge anche che “le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute a effettuare controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del Covid-19 tra atleti, tecnici e accompagnatori”.

Pubblichiamo di seguito il vademecum diramato dal Governo:
1. lavarsi spesso le mani;
2. evitare contatto con chi soffre di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
3. starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie;
4. mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. evitare l’uso promiscuo di bicchieri e bottiglie anche durante le attività sportive;
6. non toccarsi naso, occhi e bocca con le mani;
7. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
8. non prendere farmaci antivirali o antibiotici, se non prescritti dal medico;
9. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol;
10. usare la mascherina solo se si è malati o si assistono malati.