Cristian Bucchi poi Roberto Muzzi poi Pasquale Marino. Tre allenatori diversi nella stessa stagione, a Empoli non è la prima volta che accade. Il 2019-20 passerà alla storia come l’anno dei tre mister (a meno che non succedano catastrofi), così come il 1993-94 e il 2011-12. Questi ultimi due campionati sono legati anche da un particolare “nefasto”: l’Empoli si è salvato in entrambi i casi ai playout, la prima volta in Serie C1 Girone A e la seconda in Serie B.

Nel 1993-94 Ettore Donati iniziò la stagione e venne esonerato a metà campionato in favore di Adriano Lombardi, che a sua volta venne sostituito da Giuseppe Palazzese accompagnato da Luciano Spalletti. L’Empoli si salvò grazie a una doppia sfida con l’Alessandria decisa da un gol di Pelosi.

Nel 2011-12 furono sempre tre i mister, ma quattro i cambi. Iniziò Alfredo Aglietti, subentrò Giuseppe Pillon e venne cacciato per far posto a Guido Carboni, che venne sostituito ancora da Aglietti. Come è finita quella stagione se lo ricordano tutti, il playout col Vicenza.

Sono solamente tre le stagioni nella storia dell’Empoli in cui si sono alternati tre volti differenti (tre e mezzo, come nel 93-94…) in panchina. Se però si guardano solo i cambi di allenatore, l’Empoli ha fatto il tris pure nel 2007-08 (Cagni, Malesani e di nuovo Cagni) e nel 2018-19 (Andreazzoli, Iachini e ancora Andreazzoli). In entrambi i casi è retrocesso. I precedenti non fanno proprio ben sperare, ma sono fatti apposta per essere sfatati.