Oggi, lunedì 27 gennaio, non è un giorno come un altro, è la Giornata della Memoria. Si ricordano le vittime dell’Olocausto e degli orrori della seconda guerra mondiale. Tra queste un grande calciatore, ovverosia Carlo Castellani, ex giocatore dell’Empoli che dà il nome allo stadio degli azzurri.
“‘Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario’: nella Giornata della Memoria, non ci stancheremo mai di ricordare Carlo Castellani e tutte le vittime della Shoah” è quanto ha scritto l’Empoli sui propri profili social.
Nato nel 1909 a Montelupo Fiorentino, residente da sempre a Fibbiana, Castellani giocò come centravanti con Empoli, Livorno e Viareggio. Fu cannoniere degli azzurri per molti anni, poi durante la guerra venne portato dai nazifascisti nei campi di concentramento.
In realtà il padre doveva essere deportato, ma Castellani si oppose e prese il posto del genitore. Visse gli ultimi giorni della sua vita tra gli orrori di Mauthausen, dove scomparve l’11 agosto del 1944 a 35 anni. Il suo ricordo non si è mai perso e vivrà per sempre.