In Ligue One il Marsiglia sta facendo bene ed è dietro alla corazzata PSG. Nelle ultime settimane uno dei giocatori più sugli scudi è il serbo Nemanja Radonjic, centrocampista e ala classe 1996 autore di quattro importantissimi gol in quindici partite. A Empoli il nome di Radonjic dovrebbe dire qualcosa.
Quando ancora aveva diciotto anni arrivò al Castellani dalla Roma e sembrava un grandissimo prospetto, anche se all’epoca si parlava di lui come di una mezza punta. Era il 2014-15 e Radonjic venne preso dagli azzurri e mandato in prima squadra da Maurizio Sarri. Non giocò mai, né coi grandi né con la Primavera, e a fine stagione fece il mesto ritorno a Roma.
La sua carriera sembrava destinata a quella di meteora (con qualche guaio di plusvalenza…), tanto che i primi passi nel professionismo li ha fatti in patria al Cucaricki, ma poi la Stella Rossa lo ha preso e portato sui grandi palcoscenici europei, prima che arrivasse il Marsiglia a renderlo un idolo. Il Velodrome adesso impazzisce per lui, diventato centrocampista prolifico oltre che molto tecnico.
A Empoli non giocava mai, a Marsiglia si è preso pure in pianta stabile la nazionale. Il momento di Radonjic è d’oro e da novembre a oggi ha siglato quattro reti in sei gare. Qualche rimpianto per gli azzurri c’è, ma rimane anche la consapevolezza di averci visto lungo.