Il diesse azzurro Pietro Accardi ha parlato sulle pagine del Tirreno. “Quello di Cosenza è stata un furto perchè avevamo pareggiato e lo avevamo fatto con merito. Evidentemente nei momenti complicati va tutto storto. Alla fine della partita ho parlato con l’arbitro che ha ammesso l’errore, ma cosa me ne faccio adesso delle sue scuse? Adesso dobbiamo incanalare questa rabbia che proviamo e sfruttarla per la partita contro il Livorno, gara che non è una finale ma sicuramente è molto importante. Serve la rabbia giusta. Dopo la gara di domani avremo modo di fare il punto della situazione e provare a riparare che abbiamo commesso, che io ho commesso. Non mi ritengo il solo responsabile della situazione ma di sicuro sono il primo. E’ normale che i tifosi se la prendano con me. Io non mollo, alla fine di ogni tunnel c’è una luce ed ora è importante andare in quella direzione. Questo è di sicuro il momento più difficile che l’Empoli sta vivendo negli ultimi anni ma restando lucidi si riescono a creare i progetti migliori. A Gennaio vogliamo riparare gli errori ed il fatto di aver incassato bene in estate ci consentirà di operare. Se poi basterà lo dirà il campo, certo il percorso non si cambia non posso tornare indietro e cambiare le decisioni prese. Possiamo provare a scrivere un finale diverso a questa storia, ed è quello che ho intenzione di fare, che l’Empoli vuole fare“.
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