
Maurizio Sarri deve buona parte della sua fama anche per essere stato un toscano acquisito (nasce a Napoli ma cresce e vive a Figline) che non si è tirato indietro nel momento di macinare km con squadre di bassa categoria, per testare il suo modello di calcio e imporsi nel mondo professionistico fino alla vittoria dell’Europa League e, per questa stagione, a guidare la squadra più titolata d’Italia.
Proprio per non aver mai rinnegato le sue origini, anche nella piazza di Empoli che lo ha portato in Serie A, lunedì 23 dicembre Maurizio Sarri tornerà a casa a far visita al padre Amerigo e a presenziare al teatro Garibaldi di Figline Valdarno per i 100 anni di calcio raccolti in un libro a firma di Carlo Fontanelli e Leonardo De Nicola.
Il pomeriggio di festa, recita una nota, sarà diviso in tre parti: la prima prevede una serie di interventi, a cura di alcuni testimoni della storia del calcio figlinese; la seconda la passerella delle “vecchie glorie” del calcio locale; la terza la sfilata, sul palco, dei calciatori e degli allenatori del territorio che hanno giocato e allenato in serie A.
A condurre saranno Marino Bartoletti, noto giornalista sportivo, conduttore e autore televisivo, e il coautore del libro, Leonardo De Nicola. Inoltre, per l’occasione il teatro ospiterà una mostra fotografica a tema e la vendita, a prezzo promozionale, del libro.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per questo, nell’Arena del Teatro Garibaldi, sarà allestito un maxischermo. La manifestazione si chiuderà con un brindisi augurale di buone feste.
“Tutti a Figline sono molto affezionati alla figura di Sarri e sarà un piacere averlo come ospite in questo pomeriggio di festa – commenta la Sindaca Giulia Mugnai -. Maurizio Sarri continua ad essere ammirato e apprezzato da tutti, per la sua professionalità ma anche per il suo carattere. Nonostante i suoi successi lavorativi, infatti, è rimasto quello di sempre, l’amico di tutti. Insieme a lui, al Teatro Garibaldi accoglieremo tutti coloro che hanno fatto la storia del calcio figlinese. Sarà un modo per conoscere loro e un pezzo della storia della nostra comunità, che si riunirà intorno ai valori dello sport e si scambierà gli auguri di Natale”.
Il padre, per chi non lo sapesse, è una vecchia gloria del ciclismo toscano. Fino a 25 anni ha corso in team fiorentini e aretini, prima di entrare alla Italsider.