Il diesse azzurro Pietro Accardi ha parlato sulle pagine de La Nazione. “A inizio stagione – dice il dirigente – sottolineai l’importanza di mantenere l’equilibrio in certi momenti. Questo è esattamente uno di quelli. Dobbiamo rimanere sereni anche in una fase in cui i numeri non sono cosi positivi».
Il diesse prova a dare una spiegazione del calo.
«Non voglio dare degli alibi, ma è un dato oggettivo che la squadra, nel momento migliore della sua crescita, abbia perso dei pezzi. Anche questo ha influito, ma non può essere solo questo. Stiamo cercando di lavorare per trasmettere a questi ragazzi che certi momenti ci possono stare. Dobbiamo essere bravi nel poterli superare, lo possiamo fare soltanto attraverso il lavoro e la crescita. Dobbiamo essere convinti e positivi».
Accardi parla anche di Bucchi e dei giocatori.
«La squadra è responsabile e sa fare autocritica, l’allenatore è colui che cerca di trasmettere il massimo in tutte le partite. Ci sono però delle situazioni individuali che rimandano alla sfera dell’imponderabile. A Benevento è successo anche questo, ma il tecnico ha la nostra piena e totale fiducia».
Il diesse si rivolge poi all’ambiente. 
«Tutti siamo attaccati al nostro passato, è un qualcosa di fisiologico e involontario. Noi – dice – dobbiamo essere bravi a concentrarci sul presente, che sono 20 ragazzi nuovi con uno staff creato da zero. Siamo molto lucidi in questo, non possiamo pensare che sia tutto facile. Abbiamo aperto un nuovo ciclo, stiamo ripartendo per un percorso, è quello che abbiamo sempre detto fin dall’inizio. L’Empoli ha voglia di fare un campionato importante e i ragazzi non soffrono la pressione. Però si sente, ne sono coscienti. Diciamo che la vivono come uno stimolo».
Un commento sul campionato e sulle scelte.
«Siamo a due punti dalla seconda e penso che il livello si sia alzato. Se tornassi indietro rifarei tutte le scelte, credo fortemente in ognuno dei ragazzi. Abbiamo margini di crescita molto importanti e accettiamo critiche e malcontenti, ma dobbiamo anche essere lucidi. Percepiamo grande sostegno da parte dei tifosi, ma serve analizzare le cose in maniera costruttiva. Era impensabile non passare da momenti difficili e io resto convinto che questo non lo sia, anche se tutti dobbiamo dare di più».