La sconfitta dell’Empoli a Pordenone ha sollevato molte questioni, in primis quelle riguardo il gioco della squadra azzurra. Anche nelle interviste postpartita i protagonisti hanno sottolineato come il ko fosse dovuto a imprecisioni della squadra – su tutte l’errore di Bandinelli – più che a errori arbitrali. Eppure le topiche dell’arbitro Maggioni non sono mancate, è questo a sollevare un quesito importante: il Var in Serie B quando arriva?
Con i se e con i ma non si fa la storia, figuriamoci il pallone. Però è innegabile che una controllatina in occasione dell’espulsione di Bandinelli avrebbe evidenziato un comportamento di certo non probo da parte di Pobega. Per non parlare del rigore al Pordenone, lì il Var avrebbe cambiato il corso degli eventi. Però per il Var in Serie B ci sarà ancora da aspettare, stando a quanto trapela da ambienti vicini alla Lega B.
Nella scorsa assemblea molti presidenti si era dichiarati favorevoli all’introduzione immediata del Var in B, ma dai piani alti dicono che serve tempo. L’impressione, al momento, è che il 2019-20 non sia l’annata più propizia per il Video Assistant Referee. Al massimo potrebbe essere sperimentato e poi inserito all’inizio del girone di ritorno. Sarebbe paradossale un campionato metà col Var e metà no, ma sarebbe comunque un passo in avanti.
C’è poi il problema economico. È stato stimato che il Var costi 6mila euro a partita, una cifra che ha fatto storcere il naso alle figure intorno al presidente Balata. Sta di fatto che la somma, per quanto non trascurabile, permetterebbe una maggior serietà e meno partite falsate da palesi errori arbitrali. Ci sarà ancora da attendere, ma nel giro dei prossimi mesi il Var in B sarà realtà.