Claudio Marchisio (foto gonews.it)


Claudio Marchisio ha annunciato l’addio al calcio giocato. Dopo la rescissione del contratto con lo Zenit, il centrocampista torinese ha deciso di lasciare il campo a soli trentatré anni. Una carriera importante la sua, quasi tutta con la maglia della Juventus, ma che nel periodo d’oro è stata funestata da una serie di infortuni gravi che lo hanno costretto spesso ai box.

Il nome di Marchisio, anche se in minima parte, è legato anche a Empoli e all’Empoli. Nel 2007-08 un giovanissimo centrocampista arrivò al Castellani assieme a altri giovani in prestito dalla Juventus: si faceva un gran parlare di Sebastian Giovinco, ma fu proprio Marchisio a prendersi la maglia da titolare e a dimostrare le doti migliori, complice anche una collocazione tattica precisa nello scacchiere di Cagni. Giocò ventinove partite, tra cui le due con lo Zurigo in Coppa UEFA, senza segnare.

Nonostante la giovane età, mostrò fin da subito una maturità che lasciava intendere un futuro roseo. Infatti tornò alla Juventus, in piena ricostruzione dopo Calciopoli, e ne diventò un pilastro fondamentale, specie nei primi anni di Conte. Le sue caratteristiche da centrocampista ‘box to box’ si videro già in azzurro e lo stesso Marchisio ricorda con affetto l’esperienza toscana.

Nel 2018, al momento dell’addio alla Juventus, si era parlato di un romantico ritorno a Empoli, ma poi le voci si rivelarono poco più che una boutade. Anche sui social il rispetto tra Marchisio e l’Empoli non è mai svanito, lo certificano gli auguri degli azzurri lo scorso aprile e i vari post del torinese.