Roberto Venturato sarà oggi in scena con il suo Cittadella allo Stadio Carlo Castellani di Empoli per la quarta giornata di Serie B. Sederà sulla panchina ospite, ma un particolare sliding doors del passato avrebbe potuto farlo sedere proprio su quella azzurra. Ormai è cosa risaputa, ma il profilo di Venturato è stato seguito a lungo dai dirigenti dell’Empoli in più di una circostanza.

La prima, forse la più consistente, è stata nel dopo-Martusciello. L’Empoli era appena sceso in Serie B, il Citta veniva da una bella salvezza in cadetteria e praticava un 4-3-1-2 che si poteva adattare agli azzurri. In quella circostanza altri profili sembravano avere la meglio su Venturato: girò il nome di Longo, quello di Drago, ma alla fine la spuntò Vivarini.

La seconda è molto recente, basta andare indietro di pochi mesi. Dopo l’addio di Andreazzoli, l’Empoli aveva bisogno di un nuovo volto in panchina e proprio Venturato – reduce dalla finale playoff persa coi veneti – era tra i candidati. Fin dall’inizio è stato più un outsider che altro, ma comunque si è avvicinato di nuovo a Empoli.

Nato in Australia e cresciuto in Veneto, Venturato rimane uno degli allenatori più interessanti della Serie B. Meno ‘sponsorizzato’ di molti suoi colleghi, ha riportato in alto il Cittadella e affronterà l’Empoli a viso aperto. La speranza toscana è che questo ‘quasi ex’ non giochi un brutto scherzo.