Il tecnico azzurro Christian Bucchi ha parlato alla vigilia della sfida contro la Juve Stabia. “Arriviamo vogliosi e curiosi, vogliamo vivere questo campionato. Abbiamo giocato due gare di Coppa, ma adesso si scende in campo per i 3 punti. Sono impaziente di vedere a che punto siamo, mi aspetto una squadra che faccia passi avanti. Con Reggina e Pescara abbiamo alternate cose buone ad altre su cui lavorare”.

La Juve Stabia. “E’ una squadra interessante, ha entusiasmo ed è propositiva. L’allenatore ha dato grande identità alla squadra, ha continuità perchè è una neopromossa. Partono avvantaggiati all’inizio rispetto agli altri perchè si conoscono bene, hanno struttura. Voglio vedere qualità e intensità, ma anche umiltà”.

Le responsabilità. “Tutti abbiamo voglia di fare un campionato importante, non possiamo nasconderci. In questo periodo, però, tutti si divertono ad addossare la responsabilità agli altri. Credo che almeno 10 squadre possano giocare per la promozione in questo campionato, parlo delle retrocesse ma non solo. Ci sono squadre che già facevano la B e si sono rinforzate, noi abbiamo un organico importante e delle ambizioni, ma siamo in buona compagnia”.

L’Empoli. “Se guardiamo i percorsi della serie B, chi fa ottimi campionati è quasi sempre perchè è squadra. Ha unione, continuità di gioco, noi dobbiamo bruciare le tappe e fare questa strada nel minor tempo possibile. I ragazzi si sono messi a disposizione, non ci sono prime donne, ma saranno decisive le partite. Ci possono aiutare a crescere più in fretta”.

La squadra. “Sono soddisfatto di come ha lavorato, li ho visti bene”.

Gazzola. “Lo conosco, ci porterà tanta esperienza. Ha voglia, non è stato preso per fare l’uomo immagine. Ha giocato campionati importanti, sa vivere momenti delicati e di pressione. E’ arrivato con l’entusiasmo di un ragazzino”.

Il mercato. “Spero che non ci saranno sorprese, sono contento dell’organico che abbiamo. Il presidente e il direttore hanno lavorato bene e in tempi brevi. Non era facile. Hanno fatto operazioni in linea con l’idea dell’Empoli e dell’allenatore”.

La squadra. “Ho cercato di dare continuità ad un gruppo per bruciare un po’ le tappe, ma questo non vuol dire che l’undici è intoccabile. Oggi credo che siano tutti ad un buon livello, può darsi anche che ci siano dei cambiamenti. Balkovec ci sarà, ma potrebbe non essere l’unico. Mancuso? Dovremo valutarlo”.

Il lavoro delle punte. “Laribi è un giocatore abituato a stare nel vivo del gioco e quindi lo coinvolgo così, alle punte invece chiedo tutto. Voglio che partecipino alla manovra, ma anche che attacchino la profondità. Mancuso e La Gumina amano gli spazi aperti e per questo li lascio spesso liberi, ma devono sapersi adattare”.

Il Pescara. “Abbiamo spinto tanto e pressato nel primo tempo, poi nella ripresa siamo calati. Un po’ per il lavoro, un po’ per il tipo di gara. La squadra sta bene, è in crescita anche fisicamente”.