(foto Empoli F.C.)


Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la vittoria degli azzurri nel derby contro la Fiorentina: “Siamo orgogliosi, perché ci eravamo imposti di non guardare la classifica e di concentrarci esclusivamente sul tentativo di dare una soddisfazione al nostro pubblico. Volevamo riscattarci a livello personale come spogliatoio. Ci sentiamo in credito con tutto ciò che è avvenuto fino a oggi. La squadra dimostra sempre molto, ma spesso non riesce a raccogliere. Oggi lo ha fatto e quindi siamo soddisfatti. Questa sarà un’iniezione di fiducia e di morale importante: ci servirà per affrontare con entusiasmo la prossima settimana di lavoro”.

L’approccio alla gara è stato importante: “Avevo chiesto ai ragazzi di non mollare nel finale. Negli ultimi dieci minuti abbiamo difeso col possesso palla come avevo chiesto. Era dall’esonero che non riuscivamo a ottenere questo. Oggi lo abbiamo fatto, anche se nelle direttive avevo proibito la ripartenza da dietro dell’azione. Avevo paura del tempo e del campo bagnato. I ragazzi da solo hanno cominciato subito la gara rischiando anche qualcosa, ma facendosi entrare nella testa la convinzione di poter fare determinate giocate”.

Oggi l’Empoli non ha preso gol:I ragazzi sono stati bravi, grazie anche al recupero di Silvestre. La sua esperienza e la sua interpretazione individuale ne fanno un calciatori su cui i compagni possono appoggiarsi. Il nostro portiere ci ha salvato in un paio di occasioni, così come il portiere loro li ha salvati nel finale dal possibile 2-0″.

Al ritorno a Empoli ha trovato ragazzi che non aveva allenato fin da subito:Dragowski giocava già al mio ritorno e l’ho mantenuto. Pajac mi piaceva già dall’anno scorso, quando l’avevo visto giocare a Perugia. Poi ho conosciuto la persona e la mia considerazione è aumentata ancora. Farias ha caratteristiche interessanti: purtroppo l’infortunio ce lo ha tolto nel momento migliore. Sono contento di loro, così come di Dell’Orco che non conoscevo. Per me conta tantissimo l’applicazione: non ho nominato Nikolaou, ma anche lui si sta comportando molto bene”.

Come vivrete questo finale?Noi vogliamo dimostrare, a noi stessi e a chi ci sostiene, che siamo le persone serie che diciamo di essere. Che siamo applicati e che non molliamo fino alla fine. E’ un impegno che ci siamo dati nello spogliatoio e che vogliamo perseguire. Vogliamo morire da vivi in questo campionato”.

Una vittoria importantissima, nonostante la cornice di pubblico: “Questa secondo me è una festa della città. Ringrazio i tifosi che sono venuti che si sono divertiti e che ricorderanno questa sfida, raccontandola. L’ho detto stamani ai ragazzi, queste sono partite che si racconteranno”.