(foto Empoli F.C.)


Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha commentato la sconfitta contro il Bologna ai microfoni di Radio Lady: “Giochiamo le partite che dobbiamo giocare ancora. Abbiamo 12 punti a disposizione e fino a quando la matematica non ci condannerà, noi ancora non siamo in Serie B”.

Cosa servirà in questo finale? “Dobbiamo spingere tutti quanti nella stessa direzione fino alla fine. Altrimenti andiamo al mare la domenica invece di seguire la partita. Dobbiamo avere la forza mentale per combattere lo scoramento. Oggi sono uscito male anche io dal campo, parlando con l’arbitro. I ragazzi è normale che oggi siano stanchi, arrabbiati e sfiduciati. Oggi la barca non è andata pari, così come domenica scorsa, in riferimento all’arbitraggio. Siamo stati danneggiati notevolmente. Siamo già Cenerentola per contro nostro, mi dispiace che si aggiungano altre difficoltà. Ho detto a Valeri che ha giocato male, come ho fatto io”.

L’Empoli va in vantaggio, poi subisce la rimonta:Il barile ha un fondo che ormai è bucato a forza di raschiare. Fino a quando hai la possibilità di giocare la gara che hai in testa i ragazzi sono bravissimi a interpretarla. Quando le forze calano un po’ le idee non bastano più. Anche oggi siamo stati costretti a fare due sostituzioni forzate”.

Questo è un messaggio per la società?No, assolutamente. La nostra infermeria è piena. I nostri difensori sono stati bravi, ma non hanno giocato molte partite da titolari durante la stagione. Purtroppo sei costretto a continuare a giocare anche se non hai questa condizione. Il Bologna aveva in panchina tanti elementi importanti. Destro, Poli, Santander: sono giocatori che spostano gli equilibri dove non vorresti che andassero”.