Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida con l’Udinese. “E’ uno scontro diretto, quindi i punti contano. Ci aspettiamo una squadra che vuole vincere, non so come ci affronteranno ma le loro caratteristiche dicono che si esprime in un certo modo. Dobbiamo tenerne di conto, ma puntiamo molto su quello che abbiamo in testa e che vogliamo fare”.

Le trasferte. “Tutte le partite sono uguali e vanno giocate, le dimensioni del terreno e gli avversari sono sempre gli stessi. Dobbiamo metterci nelle condizioni di fare la nostra partita sia davanti al nostro pubblico che fuori casa, ma al di là di questo noi abbiamo la necessità di confrontarci con gli avversari”.

Autostima. “Noi la ricerchiamo sulla condotta di gara, che c’è sempre stata. E’ ovvio che un successo esalta tutto, la vittoria non ha solo rimpinguato la classifica ma ci ha anche permesso di crescere”.

L’infermeria. “Abbiamo usato molta cautela in questi giorni, dobbiamo verificare lo stato di forma di tutti e capire. Abbiamo qualche problemino, ma lo staff medico si è messo a disposizione”.

De Paul. “Non usiamo contromisure particolari per nessuno, raramente stravolgiamo il nostro modo di essere in funzione dei giocatori avversari, anche se dobbiamo certamente considerare la loro forza e le loro caratteristiche”.

Più trasferte che gare in casa. “Meglio così, abbiamo da sfatare un tabù e ci sono più possibilità di ottenere una vittoria”.

La difesa. “Ovviamente abbiamo margini di miglioramento, ma non solo dietro. La squadra deve sempre puntare a crescere, anche dopo il Napoli abbiamo analizzato quello che potevamo fare meglio. A quattro dietro eravamo più numerosi davanti, ora però non possiamo esserlo dietro. Dobbiamo trovare il giusto mix”.

Traore. “E’ un’arma, come tutti i suoi compagni. Se col Napoli avesse fatto quella prestazione da solo non se ne sarebbe accorto nessuno, ma lì è stata supportata dai suoi compagni e questo ha reso tutto più facile per lui e per noi”.