
Il tecnico azzurro Beppe Iachini ha parlato alla vigilia del match con la Lazio. “E’ vero che non stanno arrivando dei risultati, ma per curiosità mi sono fatto raccogliere dei dati. Mi sono fatto fare delle statistiche, siamo l’ottava squadra per pericolosità offensiva e per quello che creiamo. Abbiamo un’identità, lo facciamo sia in casa che fuori. In diverse circostanze abbiamo messo dentro la partita degli errori che danno una percezione diversa di quello che facciamo. Quando non porti a casa quello che meriti è normale che si facciano delle valutazioni, ma non dobbiamo perdere lucidità. La strada da percorrere è quella del non creare pressione ulteriore sui ragazzi, per molti di loro è la prima esperienza in serie A. E’ la prima volta anche per me, di solito le mie squadre non prendono gol. Non possiamo abbandonare la filosofia di gioco che abbiamo sposato”.
Il lavoro. “Ci aspetta una gara difficile, la Lazio è una delle squadre più forti di questo campionato. Ha un allenatore che conosce bene la sua squadra ed è preparato, sanno indirizzare la partita. Dovremo essere perfetti, senza rinunciare a voler fare le nostre cose. Se in serie A sei remissivo non porti a casa niente, in serie A talvolta per fare un punto devi segnare due gol. Continuiamo a credere in quello che facciamo senza guardare gli altri”.
La confusione. “Sinceramente non l’ho notato. A Cagliari abbiamo iniziato in un modo e poi ci siamo messi in un altro, col Genoa abbiamo giocato e costruito, andando sotto alla prima vera occasione. Nel secondo tempo abbiamo provato a vincerla e ci siamo scoperti. La squadra è sempre andata sotto ed è tornata in partita, questo denota carattere. Col Chievo abbiamo cercato di fare la stessa cosa, nel finale abbiamo aumentato il peso della squadra con Mchedlidze per provare a vincere”.
Il mercato. “Volevamo fare delle operazioni per avere dei giocatori con certe caratteristiche, ovviamente non possiamo pretendere che in quattro giorni apprendessero tutti i nostri concetti. Questo col Chievo lo abbiamo visto, ma era assolutamente normale. Sono movimenti che se fossero stati con noi da prima avrebbero fatto a memoria. I ragazzi si stanno inserendo bene, proveremo a valutare anche altre situazioni tattiche perchè i giocatori ce lo consentono”.
La Lazio. “E’ una squadra che ha grande abilità, forse la più tecnica del campionato dopo la Juventus. Dovremo essere bravi a non portarli dentro l’area di rigore, hanno un’organizzazione di gioco e di squadra importantissima. Sarà difficile per noi, ma faremo la nostra partita”.
La formazione. “Sto valutando i nuovi e il loro stato di apprendimento, abbiamo altri due allenamenti e vedremo quello che succederà”.
Gli errori. “Andiamo a rivederli e cerchiamo di far capire che certi sbagli non si possono fare, in questa categoria si paga tutto a caro prezzo. E’ la cura del dettaglio e del particolare su cui stiamo insistendo per cercare di abbassare le percentuali dei nostri avversari. In serie A è fondamentale cercare di capire cosa ci porta vantaggi e cosa no. Stiamo battendo il ferro”.