Il tecnico dell’Empoli, Giuseppe Iachini, ha commentato la sconfitta contro la Sampdoria ai microfoni di Radio Lady:“Abbiamo commesso dietro qualche errore, su quelli dobbiamo cominciare a lavorare. Siamo partiti bene in avvio di gara, mettendo in difficoltà la Sampdoria che non è riuscita a creare grandi occasioni. Hanno trovato il gol su una grande azione di Ramirez che è stato il loro vero primo tiro in porta nel primo tempo”.
Storia diversa invece nel secondo tempo: Nella ripresa dovevamo andare ad accorciare meglio in alcune situazioni. Ho provato a cambiare qualcosina in chiave tattica, ma non ho avuto il tempo di farlo che abbiamo subito il gol. La squadra è rimasta dentro la partita per tutti i 90 minuti, trovando anche il pari e sfiorando il 3-2 con Traore e Veseli. Invece sul ribaltamento di fronte abbiamo subito il loro gol. La quarta rete della Sampdoria è stata assurda, tante reti di oggi sono sembrate incredibili”.
Troppa Var oggi in campo? “E’ giusto così, quando c’è un episodio che ti spetta è giusto che ti venga concesso. Forse si spezza un po’ troppo il gioco, ma è giusto andare a valutare e rivedere certi episodi. Così alla fine della partita sai che se hai perso o pareggiato c’è stata giustizia. La verità è che oggi abbiamo preso qualche gol stupido e banale. Noi non possiamo permettercelo”.
Su Rasmussen: “Ha giocato bene. Ha fatto una discreta gara con personalità, limitando molto quello che c’era da fare. Sull’episodio è stato bravissimo Quagliarella che con una finta è riuscito a prendergli il tempo e poi segnare”.
Anche Traore è cresciuto tantissimo: “Deve continuare a lavorare con umiltà, senza pensare di essere diventato un grande giocatore. E’ un 2000 e ci stiamo lavorando sopra per farlo crescere ancora, sia tatticamente che tecnicamente, per essere più incisivo”.
Sulla prossima sfida contro il Torino: “Per noi le sfide in Serie A sono tutte difficili. Abbiamo recuperato una buona posizione in classifica, ma dobbiamo continuare a battere prestazione dopo prestazione. Abbiamo molti margini di lavoro e di crescita nella tattica individuale, dove in Serie A devi essere ancora più bravo e attento”.