
Il tecnico azzurro Beppe Iachini ha parlato alla vigilia della sfida con la Fiorentina. “Ho vissuto una pagina molto bella della mia carriera da giocatore nella Fiorentina, questo sicuramente resta. Ho un bel rapporto con la città e la tifoseria, ma allo stesso tempo mi auguro di vivere una bella storia anche qui a Empoli. Derby sentito, ma si prepara da solo: ci sono partite per cui non serve stare a spendere troppe parole. Al di là del nostro percorso sappiamo che non abbiamo ancora fatto nulla”.
La squadra. “Sono curioso di vederli in quello stadio, davanti a quel pubblico. Servirà una gara di personalità”.
I momenti. “Il figlio è calcio di tante componenti, veniamo da un periodo positivo ma non possiamo paragonarci alla Fiorentina perchè siamo insieme da poco tempo. Sotto questo aspetto loro hanno dei vantaggi, hanno anche valori importanti e quindi sappiamo che sarà una gara difficilissima. I risultati fatti da noi e da loro non contano”.
La partita. “Tatticamente dovremo essere perfetti, se sbagli il metro contro squadre di qualità come la Fiorentina sei fregato. Hanno giocatori forti, ma questa è la serie A”.
Pioli. “Siamo stati compagni per sette anni, ma non è la prima volta che ci affrontiamo da avversari. Quello che ci aspetta sul campo lo sappiamo, quando si va in campo ognuno è concentrato su ciò che deve fare. Il rispetto e la stima restano”.
Acquah. “Tutte le partite possono essere adatte a tutti i giocatori, stiamo portando avanti un discorso tecnico e tattico e dobbiamo anche valutare se i ragazzi hanno recuperato e stanno bene”.
Le assenze nei viola. “Capita a tutti nell’arco di una stagione, sono cose che succedono. La Fiorentina ha una rosa che gli consente di sostituire degnamente le assenze”.
L’accoglienza. “Mi ha sempre fatto piacere ricevere attestati di stima, se la gente ti ricorda vuol dire che ha apprezzato anche l’uomo”.
Pasqual e Antonelli. “Dobbiamo verificare meglio con lo staff medico, hanno avuto qualche problemino ma speriamo di averli entrambi”.
I numeri. “Le mie squadre hanno sempre segnato tanto, delle etichette mi interessa poco. Allo stesso tempo cerco di lavorare sulla fase di non possesso, che però parte da un discorso di squadra. Dobbiamo essere organizzati a livello di linea e di zona, ma dobbiamo anche migliorare nei duelli individuali. Abbiamo grandi margini di crescita, sono qui per questo”.