
Il terzino dell’Empoli, Giovanni Di Lorenzo, è intervenuto ai microfoni di Radio Lady durante il tradizionale appuntamento con Incontro Azzurro del giovedì. Ospite negli studi radiofonici il difensore azzurro ha commentato il momento della squadra che arriva da due vittorie consecutive, contro Udinese e Atalanta: “Dopo due vittorie si sta un po’ meglio. Vincere in questo modo è stata una bella emozione, un qualcosa di bello. Ci trovavamo sotto nel punteggio in maniera immeritata, ma non ci siamo disuniti e abbiamo portato a casa tre punti importantissimi”.
Cosa avete pensato sull’errore del rigore che ha portato al 2-0? “Sono momenti che possono buttarti giù a livello mentale. Noi siamo stati bravi a rimanere concentrati e ripartire. Il gol del 2-1 prima dell’intervallo ci ha dato una mano a rientrare nella ripresa con la convinzione giusta. Passare dall’1-1 possibile al 2-0 è stata una mazzata. Siamo rimasti in partita fino alla fine, le gare possono essere imprevedibili”.
Un 2-1 propiziato proprio da un tuo cross: “E’ andata bene, ho scambiato bene la palla con Krunic e poi ho crossato per Caputo. La Gumina è arrivato sulla respinta ed è riuscito a sbloccarsi. E’ un azione che provo a ripetere più volte durante le partite. A volte va meglio, altre volte va peggio. Già dallo scorso anno lavoravamo con mister Andreazzoli su questa giocata. E’ una palla che alla difesa fa male e lo scorso anno ci ha dato tante fortune. Anche quest’anno cerchiamo di farla quando arriviamo sul fondo”.
Com’è stato l’impatto con la Serie A? “E’ un campionato difficile. Ho notato che al primo errore, la prima mezza sbavatura, trovi davanti attaccanti con tanta qualità che ti puniscono al primo errore. E’ la maggior differenza col campionato di Serie B, dove se sbagli una volta poi riesci a recuperare con un altra giocata”.
Una carriera cominciata nelle serie più basse: “Ho una presenza in Serie D con il Lucca. Poi sono andato alla Reggina dove ho fatto un po’ di Serie B, e sono retrocesso in Serie C. Fa ancora più soddisfazione essere arrivati a questo punto. Un anno e mezzo fa se ci pensavo non so se avrei mai pensato di essere qui in Serie A. Non ho mai mollato e sono sempre rimasto convinto delle mie qualità”.
Dopo due vittorie arrivano altre due sfide decisive contro Spal e Bologna: “Sono partite importanti, giocheremo contro squadre che sono in fondo alla classifica come noi. Tutte le gare contano, ma noi dobbiamo pensare a una alla volta. Loro saranno davanti al loro pubblico e quindi dovremmo fare una grande partita”.
Dai giornali spunta l’interesse per il tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, nei tuoi confronti: “E’ un sogno, chiunque comincia a giocare a calcio spera di arrivare lì. Per il momento non ci penso. Vedremo nel futuro se accadrà, ma per me resta un sogno”.
Giorgio Galimberti