Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha commentato la sconfitta contro il Parma ai microfoni di Radio Lady nel post partita: “Noi abbiamo fatto la gara che volevamo fare, provando a vincerla e mantenendo la nostra fisionomia. Ci siamo riusciti, il Parma ha fatto soltanto il contropiede del gol e poco altro. Siamo stati bravi a limitarli, tranne in occasione del gol di Gervinho. Abbiamo subito una dote del Parma, ma il rammarico è averlo fatto in una situazione favorevole a noi. Io sono orgoglioso di lavorare insieme a questi ragazzi, perché una prestazione come quella di stasera con gli episodi a sfavore, e provarci fino all’ultimo minuto non era facile. Dobbiamo riuscire a migliorare i dettagli, ma anche la buona sorte non guasterebbe in questo momento. Credo che siamo arrivati al settimo palo colpito”.

La sfortuna è innegabile, ma qualcosa c’è da registrare negli ultimi metri? “Rasmussen ha fatto quello che mi aspettavo: è stato pulito, anche se non è uno specialista del ruolo. Ha sbagliato poco e ci ha dato una mano nelle palle alte. Mraz credo che abbia sofferto che fosse alla prima da titolare e qualche difficoltà l’ha dimostrata. Dentro l’area di rigore? Si può fare di più calciandola dentro, con un po’ di gioco sporco, con un’iniziativa individuale che sta solo nelle corde dei giocatori”.

Gli avversari vi aspettano o voi imponete il proprio gioco? “Quando tu mantieni il controllo della gara, come abbiamo fatto quasi tutta la partita, negli ultimi trenta metri cosa altro puoi chiedere alla squadra? Chiederei soltanto che la buona sorte ci premiasse: il palo di Caputo è emblematico. Stanno entrando tutti, il suo invece colpisce il palo e finisce fuori. Come l’occasione all’ultimo secondo contro la Lazio e quella di oggi di La Gumina. Ha tirato con forza e ha tirato le mani del portiere”.

Sul match:Veseli ha lavorato bene, quello non è il suo ruolo naturale e per quello un po’ di qualità a sinistra ci viene a mancare. Sono palle che hanno bisogno soltanto di essere alzate un po’ di più, o colpite anche male. Dobbiamo continuare a lavorare su questa strada, senza abbandonarla, ma continuando a lavorare sui dettagli. Anche il calci d’angolo, stasera 12, se li tiriamo ad altezza tibia diventa difficile sfruttare i centimetri che avevamo. In questa categorie dobbiamo migliorare su queste cose, altrimenti paghi dazio”.

Sulla sfida contro la Roma: “Sfideremo una squadra più forte di noi. Proveremo a batterla, vedremo se ci riusciremo”.