
Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha commentato ai microfoni di Radio Lady il pareggio ottenuto al Castellani contro il Milan con il risultato di 1-1: “E’ chiaro che quando giochi contro squadre di questa qualità come il Milan, tra campo e panchina, sai che dovrai dare il massimo e a volte nemmeno quello basta. I ragazzi sono stati bravi per l’applicazione che hanno messo e li voglio ringraziare. Siamo contenti, perché queste partite ci servivano a ritrovare fiducia dopo alcune gare in cui non eravamo stati premiati. Un risultato così porterà positività e ci darà maggior consapevolezza nei nostri mezzi e nelle nostre possibilità di crescita. Il nostro obiettivo, non a breve scadenza, è quello di crescere. Sappiamo quanto sia importante crescere e avere la pazienza per aspettare tempi migliori. Con la crescita tu non puoi che ottenere e noi otterremo, ne sono certo”.
Su Levan Mchedlidze: “Sapevo che avrebbe dato questa risposta e so che ancora ha delle difficoltà. E’ chiaro che dobbiamo anche andargli incontro e non possiamo proporlo in maniera forzata. Oggi ha giocato meno di mezz’ora e siamo già felici di questo. Piano piano lo inseriremo e andremo quell’auspicio che abbiamo di poterlo avere a disposizione sempre. Potrebbe diventare il miglior acquisto di quest’anno”.
Su La Gumina: “Ha lavorato molto per la squadra e ha cercato di sfruttare una palla importantissima. Se lui era lì vuol dire che era nella posizione giusta. E’ stato sfortunato, Gigi Donnarumma ha fatto una gran parata su di lui. Anche su Nino ci vorrà la pazienza di aspettare: arriverà il tempo per tutti, come per Traore oggi. Lui è un bambino che sta uscendo dal guscio e lo fa col piglio della persona importante. Non dobbiamo pretendere la luna, ma essere contenti del lavoro che ha fatto contro un avversario come Biglia”.
L’Empoli degli ultimi minuti? “Dovevamo mettere l’elmetto e lo abbiamo fatto. Abbiamo aumentato i chili e i centimetri, con Levan e Rasmussen. Questo ci ha dato una mano a combattere la qualità del Milan e un po’ della nostra stanchezza. Siamo stati bravi e abbiamo portato via quello che non sempre siamo riusciti a portare a casa”.
Su Rasmussen: “Non gli ho dato una mano nemmeno io a inserirlo in quel momento del match. Era difficile, ma l’obiettivo era riuscire a portare a casa il risultato e i ragazzi sono stati bravi a farlo. Dobbiamo prendere piano piano convinzione. Con la Lazio siamo stati quasi alla pari, col Milan ce la siamo lottata. Questo deve portarci la convinzione che si può fare”.