
Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la sconfitta maturata contro il Sassuolo al Mapei Stadium: “Siamo qui sempre a dire le stesse cose. L’ingenuità di Miha la metterei da parte. E’ stata la prima ammonizione che ha pesato, la seconda non ho visto nemmeno se c’erano gli estremi per l’espulsione. Su Acquah confermo che è stata una stupidaggine: prendere gol così in dieci, quando avevamo anche la possibilità di far con calma. Gli avevo chiesto di mettersi a sedere in campo, per avere il tempo di fare il cambio. Invece abbiamo subito il gol: magari succede lo stesso, ma a questo livello è difficile”.
Sempre su Acquah: “Probabilmente era dispiaciuto per l’infortunio e ci ha messo poca testa. Siamo rammaricati per il risultato: da quattro gare ormai diciamo le stesse cose. Ci da fastidio perché a fine primo tempo avevo detto ai ragazzi che non era possibile che dopo una frazione così eravamo ancora in parità. Dopo è chiaro che può succedere di tutto, quando non ti porti in vantaggio e lo meriteresti. Il Sassuolo è una squadra forte e guidata benissimo: ti devi aspettare delle sorprese e purtroppo ci sono state. Sul terzo gol, per dovere di cronaca, volevo dire che secondo me era fuori la palla”.
Peccato, nei primi 45 minuti è stata una bellissima partita: “Mi è piaciuto prepararla e questo è merito di De Zerbi. E’ stata bella e interessante: lui mi ha detto di aver dormito questa settimana. Anche io, temevo questa squadra. Sapevamo che la partita era molto delicata, con molte componenti da limare. Abbiamo giocato un po’ a nascondino. Dopo bisogna accantonare tutto questo e pensare di dover tornare a casa senza niente. Mi sembra che questo sia un’ingiustizia”.
Su La Gumina, ancora a zero gol: “Vorrei vedere di più naturalmente, ma anche da Mraz, Caputo e Zajc. Da tutti quanti insomma. C’è chi è più avanti e chi è più indietro: l’importante è mettere l’impegno per migliorare le situazioni e lui ce lo mette. L’ho visto molto meglio dell’ultima volta: ancora non è fortunato. Un attaccante deve trovare la palla giusta, anche sporca, da mettere dentro”.
Sei sereno dopo quest’avvio? “Sono arrabbiato, perché vorrei che i ragazzi ottenessero i giusti meriti per quello che fanno. Purtroppo non posso nemmeno avere la squadra al completo. Non avere Zajc, Pasqual, Antonelli e Acquah per la prossima gara mi fa arrabbiare ancora di più. Ho detto ai ragazzi che mancano ancora 33 partite e quindi devono stare tranquilli”.