Le pagelle di Empoli-Cremonese a cura della redazione di Empolichannel.it:

TERRACCIANO 6: Sul può nulla sul gol di Arini e per il resto non viene mai chiamato in causa. Coi piedi si dimostra sempre preciso nel servire i compagni in difesa.

DI LORENZO 6,5: Si inserisce senza sosta in area di rigore, arrivando a tutta velocità sui palloni precisi di Krunic e Zajc. Sempre prezioso anche in copertura.

LUPERTO 6: Brighenti davanti non crea particolari pericoli e lui lo contiene sempre con attenzione. Sul gol si fa trovare un po’ fuori posizione come tutta la linea difensiva.

MAIETTA 6: L’unico errore è quello che permette alla Cremonese di passare in vantaggio. Si tratta dell’unica lettura sbaglia dalla difesa in tutto il match.

PASQUAL 6: Si propone tantissimo a sinistra, sfiorando anche il gol nel finale con un sinistro violento.

TRAORE 6,5: E’ ancora giovane e i margini di miglioramento ci sono. Tuttavia prova sempre a dare una mano alla squadra, recuperando la sfera e giocando sempre per i compagni. Lo spirito è quello giusto.

CASTAGNETTI 7: Tra i migliori stagione, così come questa sera. Davanti la difesa è un vero e proprio muro e quando apre col sinistro è sempre preciso.

KRUNIC 6,5: Spinge per 90 minuti e nei pressi dell’area di rigore prova sempre a mettere lo zampino.

ZAJC 6: Prova qualche numero di troppo in area di rigore, anche se non riesce a sfondare nella difesa avversaria per un niente. – BRIGHI 6: Entra e si fa vedere in avanti in un paio di situazioni.

CAPUTO 6,5: Combatte contro tutta la difesa della Cremonese, dimostrando fino in fondo il suo spirito da lottatore.

DONNARUMMA 6,5: Si guadagna il rigore e lo trasforma da bomber vero. Ventuno gol in classifica, una stagione straordinaria per lui. – PIU 6: Si inserisce in area di rigore, senza però avere mai l’occasione per far male.

ALL. ANDREAZZOLI 6,5: La sua squadra onora il match come aveva chiesto fin dal primo minuto. Una Cremonese totalmente difensiva rende il match poco interessante, ma gli azzurri provano a giocare come sanno. Le tantissime occasioni create lo testimoniano.

Giorgio Galimberti