Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida col Carpi. “Un gruppo che fa della normalità la sua forza non cambierà mentalità. Si sta meglio a risultato acquisito, questo è certo, ma resteremo concentrati”.
Il risultato. “E’ stata davvero una cavalcata e forse ce ne renderemo conto più avanti. E’ sembrato tutto normale, ma non lo è stato. Fare ciò che hanno fatto i ragazzi è da ricordare e certamente rimarrà nella storia. Siamo consapevoli di questo, ma forse la percezione reale l’avremo tra un po’”.
Gli stimoli e i record. “Ci sono tanti motivi di soddisfazione personale che ci spingono ad andare avanti, abbiamo un obbligo verso noi stessi e verso il mondo esterno. Dobbiamo assolutamente onorare il campionato fino alla fine”.
La formazione. “Cercheremo di essere equilibrati e rispettosi verso tutti, ponderando le situazioni e le scelte. Continueremo così fino alla fine senza darci obiettivi precostituiti”.
Il Carpi. “Andremo a disputare una partita in maniera seria. Vogliamo ottenere il massimo, sperando che gli altri che lo consentano. Come noi abbiamo i nostri obiettivi anche loro ce li hanno. Vogliono sfatare la nostra imbattibilità, ma noi non molleremo”.
La programmazione. “Tutto serve, perchè adesso siamo più liberi mentalmente. Chiaramente faremo tutte le valutazioni del caso, in maniera serena e diluita”.
Il futuro. “I presupposti per restare ci sono tutti, ma abbiamo tempo e non siamo oppressi. E’ da anni che mi comporto così, mi sento sereno e libero. Non verranno prese decisioni forti o affrettate”.
I messaggi. “E’ stato un bel problema, perchè adesso dovrò rispondere a tutti. Intanto li ho letti e mi hanno fatto piacere, hanno tutti la stessa importanza perchè mi hanno dimostrato che oltre l’aspetto del risultato c’è stato anche quello umano”.
La partita. “Il Carpi è una squadra che subisce poco, è la terza miglior difesa della B. Ha un allenatore che ho conosciuto a Coverciano e ho visto che ha le idee chiare e pochi fronzoli. Mi pare molto bravo e deciso. Sarà una gara difficile”.