
Il presidente azzurro Fabrizio Corsi ha parlato sulle pagine di tuttomercatoweb.com.
Eppure l’obiettivo sembra ormai a portata.
“Ci siamo ad un passo, ma la nostra comunità somiglia più agli svizzeri che non ai napoletani. A come festeggiare ci penseremo poi anche perché prima c’è da vincere la prossima. Tutto passa da lì: affronteremo una squadra assetata di punti come il Novara e si sa quanto siano labili gli equilibri in Serie B”.
Un protagonista di questa cavalcata è stato il mister, Andreazzoli. Ci racconta qualche aneddoto sul suo subentro in corsa? Com’è andata questa scelta fortunata?
“C’è un amico procuratore di Roma, si chiama Lorenzo, che sapeva di come fossimo alla ricerca di un allenatore che potesse prendere in mano la squadra. Era già da un mesetto che la cosa andava avanti, pur essendo su avevamo infatti la sensazione che la squadra avesse il freno a mano tirato. Se ne parlava con l’amministratore, con il dg Butti, il ds Accardi e anche con mia figlia. Andreazzoli l’avevo già conosciuto una ventina d’anni fa, quando cercavamo il sostituto di Spalletti. I direttori mi hanno detto di parlarci e mi è parsa la persona giusta per far crescere una squadra che, qualcuno più esperto a parte, è composta soprattutto da giovani. Dopo una settimana di lavoro, dato che seguo l’allenamento ogni giorno, mi sono reso conto delle sue grandi capacità”.