Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli (foto Empolichannel.it)


Il presidente azzurro Fabrizio Corsi ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport a proposito del momento. Ecco una parte della lunga intervista:

Le piace questo Empoli? «Ovviamente sì, interpretiamo un calcio che ci ha dato soddisfazione in passato, con margini per migliorarlo. Ma sono solo due mesi che lo facciamo, e la cosa mi preoccupa».

In particolare cosa teme? «Il clima di euforia. Bisogna essere equilibrati e stare chiusi nel quotidiano, pensando sempre e solo alla prossima gara».

Fosse stato a metà classifica il clima sarebbe stato diverso… «Quando le cose vanno male bisogna pensare positivo. Serve equilibrio, e bisogna essere pronti ai cambiamenti».

E’ il suo Empoli più bello? «E’ bello solo il momento. Anche con Sarri si è visto bel calcio, in B e poi in A, o con Giampaolo: questa idea di gioco ci ha regalato tante gioie».

Ci vuole coraggio a esonerare un tecnico come Vivarini dopo un 1-1 a Cremona, con il quinto posto e il miglior attacco… «Ci sembrava che la squadra avesse maggiori potenzialità: con quel modo di giocare non le esprimeva, qualche giocatore era penalizzato e

la difesa non convinceva». Perchè la scelta di Andreazzoli, che mai aveva allenato in B? «Ho parlato un’oretta con lui di calcio, con il d.g. Butti e il d.s. Accardi ci siamo convinti che era l’uomo giusto per noi».

Ma perché ha pensato a lui? «Una soffiata mi è arrivata, non dico da chi».

Da Spalletti? «Può essere…»