
Il tecnico dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha commentato nel post gara la vittoria per 4-0 contro il Palermo: “Devo dire grazie ai miei calciatori. Anche io durante la partita sono spettatore e sono stato zitto quasi tutta la sera perché i ragazzi fanno da soli. Hanno in testa quello che devono fare: forse siamo stati bravi a spiegarglielo, ma loro come esecutori sono stati bravissimi”.
Sembra che la squadra si diverta: “E’ un aspetto che traspare, lo vedo anche io. Come ci divertiamo noi da fuori si divertono anche loro che sono in campo. Il vantaggio è sprecare anche meno energie, perché quando c’è voglia e partecipazione la fatica è ridotta al minimo”.
Il reparto difensivo mostra grande sicurezza: “L’introduzione di Maietta è un valore aggiunto. Il ragazzo non importa nemmeno presentarlo, ha alle spalle una grande carriera. Lui è freschissimo, ha personalità e riesce a comandare la difesa dopo un allenamento solo con noi. Molto intensivo però, perché volevamo fargli capire come giocavamo. E’ entrato in campo come se sapesse già tutto”.
Anche Gabriel e Brighi all’esordio: “Matteo è tanta roba, ha fatto un grande lavoro. Non solo sul possesso. Benissimo sul gol, le sue reti sono quelle. Come ho detto altre volte potrebbe fare benissimo anche il trequartista. Lui però ha fatto tantissimo in fase di copertura. Ho visto uno o due interventi notevoli. Gabriel? Dimostrazione che i nostri direttori hanno fatto il colpo del mercato, arrivato dalla sera alla mattina”.
Una prestazione che ha sorpreso? “Non potevo immaginare un risultato di questo tipo, ma ero certo che avremmo fatto una sfida sulla falsa riga di quella di Bari. La dimostrano anche in campo durante la gara e questo ti da sicurezza. Quando tu fai tre innesti nuovi le preoccupazioni salgono e invece ero tranquillo che la squadra non subisse ripercussioni, anzi ne ha tratto vantaggio“.
L’Empoli lancia un messaggio fortissimo: “Non possiamo nasconderci e io non mi sono nascosto nemmeno quando sono arrivato. Noi puntiamo a ottenere il massimo: se ci riusciremo non possiamo ancora saperlo. Quello che è certo è che faremo il massimo di quello che abbiamo a disposizione“.
Quanto manca all’Empoli che hai in mente? “Ci siamo quasi. Ora la cura dei dettagli farà la differenza. E’ la parte più difficile da dare, da fuori sono anche difficili da vedere. Dobbiamo migliorare sulle piccolezze e se ce la faremo il futuro sarà divertente”.
Giorgio Galimberti