(foto empoli fc)


Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha presentato la sfida di domani contro il Palermo. “Loro sono una squadra che bada anche al sodo, ma non è solo questo. Ha una fisionomia spiccata e prova a giocare, non si affida mai alla casualità. Loro sono molto presenti in campo e sono bravi a sfruttare ogni situazione”.

I cambiamenti. “Il mercato lo conosciamo, quello che dispiace è soprattutto l’infortunio di Provedel. Il resto lo accettiamo, ne prendiamo atto e cerchiamo di sfruttare tutti i vantaggi”.

I portieri. “Quando Ivan si è fatto male abbiamo dovuto sospendere l’allenamento perchè eravamo tutti un po’ scioccati. Siamo andati a trovarlo in serata col mio staff e c’era tutta la squadra. Ha già assorbito la gravità dell’infortunio e adesso pensa a ricominciare la rieducazione. I ragazzi queste situazioni le superano. Gabriel? E’ un ragazzo d’oro, abbiamo cenato insieme e mi dà l’impressione di averlo sempre conosciuto. Le qualità tecniche sono eccellenti, meglio di così i direttori non potevano fare”.

Maietta. “Ha giocato anche di recente, non vedo nessun problema a utilizzarlo anche subito”.

Krunic. “Non avere un giocatore così a disposizione è un problema, ma tutti devono fare i conti con queste cose. Ci sarà occasione per qualcun altro di prendere il suo posto, non sono preoccupato. Il problema è fare a meno di un giocatore, non di Krunic nello specifico”.

Tedino. “Mi hanno fatto molto piacere le sue parole, il suo era un commento sincero. Non lo conosco personalmente, ma ci tengo a farlo. Lui è una persona limpida e dice quello che pensa: ovviamente non posso dire di tifare per lui, ma è giusto che dopo una lunga gavetta possa guidare una grande squadra”.

Il crocevia. “Essere usciti bene dalla gara col Bari ci ha dato grande consapevolezza. Se avessimo la bravura e la fortuna di ripeterci contro il Palermo potremmo aumentare il livello di autostima. Ma ho detto ai ragazzi che la prestazione offerta al San Nicola potrebbe non bastare. Abbiamo anche commesso dei piccoli errori e loro sanno che al di là degli applausi ci sono cose che non mi hanno fatto contento”.

Rodriguez. “Abbiamo cercato delle caratteristiche che fossero adatte al nostro modo di giocare e al gruppo, senza dimenticare che abbiamo anche la freccia Mchedlidze nel nostro arco. Noi siamo fiduciosi che questo avvenga e per questo abbiamo allargato la rosa con un giocatore diverso, cioè una via di mezzo tra ciò che abbiamo e quello che avremo”.