Il gruppo consiliare di Fabrica Comune ha risposto al ministro dello Sport Luca Lotti che nei giorni scorsi era intervenuto sulla vicenda stadio. “Bene il percorso pubblico – aveva detto lo stesso Lotti – ma Comune ed Empoli vadano avanti”.

Questo l’intervento di Fabrica Comune.

“Il ministro ci mette fretta, ma i cittadini hanno sollevato tutti i problemi che vanno risolti affinché  l’intervento sia di vantaggio per tutta la città e non solo per la società che controlla la squadra. Chiediamo alla sindaca di respingere ogni pressione. La decisione deve passare dal Consiglio Comunale. Ringraziamo il ministro dell’interessamento, ma Empoli è perfettamente in grado di prendere le decisioni importanti da sola, con le sue istituzioni e possibilmente con il coinvolgimento dei suoi cittadini. Di ingerenze e pressioni non abbiamo alcun bisogno, probabilmente ce ne son già state e possono fare solo danno. Può non piacere, ma i cittadini empolesi hanno evidenziato tutte le criticità che vanno risolte affinché il progetto possa diventare vantaggioso per la città e non solo per la società Empoli F.C”.

“Va valutato l’impatto urbanistico, sul quartiere e sulla città, di un opera che comunque aumenta i volumi di ingombro ed impatta molto più dell’attuale struttura; va risolto il problema della viabilità, almeno realizzando il passante est e collegando Serravalle alla FI-PI-LI; va trovata una collocazione dei parcheggi che preservi il verde esistente; va garantito che gli altri sport, che attualmente utilizzano gli spazi sottomaratona e il piazzale del mercato, possano mantenere disponibilità non inferiori a quelle che hanno adesso (per esempio realizzandole nel nuovo impianto per l’atletica, che va dotato almeno di una palestra e dotazioni adeguate alle necessità); va garantito che le tempistiche siano tali da non lasciare l’atletica senza impianto durante i lavori dello stadio. Poi bisogna discutere l’utilizzo degli spazi commerciali, perché questa città non solo non ha bisogno, ma nemmeno sopporterebbe, un nuovo centro commerciale, con negozi del tutto simili a quelli già presenti al centro coop e nel centro cittadino. Se tutto questo è possibile (e sia chiaro che ad oggi tutto questo non c’è e quindi il progetto così non va bene) allora si potrà continuare la discussone valutando anche il piano finanziario, lo schema di convenzione, l’uso della struttura per fini pubblici e tutte le clausole che dovranno garantire la sostenibilità su lungo periodo del progetto, per la città, per la squadra e per l’interesse pubblico. Ecco Ministro Lotti, le assicuriamo che  a Empoli le idee le abbiamo chiare e siamo poco propensi a farci incantare dalle mode del momento, specialmente su scelte che possono condizionare il futuro della nostra città. Non c’è affatto da correre, ma invece da fare le cose  giuste. Se tutti sono determinati e sensati ci può essere una occasione che nessuno vuol perdere, ma se qualcuno pensa di poter tirar dritto, perché ha amici potenti, per quanto ci riguarda ha sbagliato indirizzo e chiediamo alla sindaca di respingere con forza, ogni indebita pressione. Già che ci siamo: ci pare di aver letto che la decisione sulla sussistenza della ‘pubblica utilità’ la prenderà la Giunta comunale. Diciamo subito che non siamo d’accordo. Una decisione così deve passare di Consiglio comunale; la legge dice che il parere lo dà “l’amministrazione” ed è evidente che una decisione di questo peso non è nelle disponibilità del solo organo esecutivo”.