Moustapha Seck e Sebastiano Luperto si sono presentati stamani, martedì, al Castellani. I due arrivano in prestito, rispettivamente dalla Roma e dal Napoli.

Luperto. “La telenovela? Aspettare mi ha dato un po’ fastidio, ma sapevo che l’Empoli credeva in me e quindi ho pensato di intraprendere questa strada”.

Seck. “L’impatto? E’ stato molto positivo, sono molto contento di essere qui. Spero di dare una mano alla squadra a fare un grande campionato”.

Luperto. “I consigli di Sarri e i compagni? Non ho sentito altri giocatori, ma il Napoli spingeva per mandarmi qui perchè sapeva cosa avrei trovato. Riteneva che fosse la piazza giusta”.

Seck. “Il passaggio da Roma a Empoli? Il modo di giocare, ma solo questo. Vengo da una grande società, ma anche qui c’è grande cultura del lavoro e si punta a giocar bene”.

Luperto. “Come sto fisicamente? Non ho fatto il ritiro col Napoli, ma ho lavorato per conto mio e adesso mi sto integrando con il gruppo”.

Seck. “Mi voleva il Chievo? E’ vero, ma qui sapevo di trovare un modo di giocare che mi piace molto. E poi questa è una società in cui si punta molto sui giovani”.

Luperto. “Provedel? Mi fa piacere ritrovarlo, speriamo di battere il record di imbattibilità che abbiamo stabilito lo scorso anno. Oltre a lui conoscevo anche Piu ed El Kaddouri, l’impatto è stato buono”.

Seck. “Le aspettative? Voglio aiutare la squadra e fare un buon campionato”.

Luperto. “Cosa conosco dell’Empoli? E’ sempre stata una società solida. Per me ha contato questo”.

Seck. “Conosco compagni come Mario Rui e Skorupski, mi hanno parlato benissimo di questa realtà. Spero di fare almeno in parte quello che hanno fatto loro”.