Gli schizzinosi diranno che per ripartire dopo una retrocessione non è il massimo affidarsi a un tecnico che ha appena condotto il Latina in Lega Pro. I più attenti, invece, noteranno che Vincenzo Vivarini, con ogni probabilità il prossimo allenatore dell’Empoli, ha fatto un mezzo miracolo anche solo nel riuscire a giocarsela.

Alle prese con gravissimi problemi societari, la formazione laziale non aveva davvero speranze di riuscita. Vivarini si è quindi fatto apprezzare per il lavoro portato avanti coi nerazzurri, tant’è che nel finale di stagione ha anche rischiato di rientrare in corsa conquistando diversi risultati a sorpresa.

Vivarini è un fautore del gioco, uno di quei tecnici che ha un’idea di calcio e la mette in pratica. Per certi aspetti assomiglia a Maurizio Sarri: le sue squadre sono aggressive e contano molto sulla fase offensiva. Il modulo del 51enne tecnico abruzzese potrebbe prevedere la difesa a 3, il che comporterebbe una bella rivoluzione all’interno dell’ambiente azzurro. Si va quindi dal 3-5-2 al 3-4-1-2, anche se Vivarini non è esattamente un’integralista del modulo: in passato ha usato anche la difesa a 4, specialmente a Teramo dove ha conquistato anche una promozione in B (poi revocata per il calcioscommesse). In quel caso utilizzava sia il 4-2-3-1 che il 4-4-2.