
Sei punti tra il Franchi e San Siro. Alzi la mano chi avrebbe potuto solamente immaginarlo due settimane fa. La squadra azzurra di Martusciello, dopo il derby, non si ferma più e va a vincere anche in casa del Milan.
Mchedlidze e Thiam firmano un successo a San Siro che mancava dalla stagione 2007/2008 e regalano all’Empoli tre punti fondamentali per la lotta salvezza. Già, perché il Crotone non è rimasto a guardare e ha battuto la Sampdoria a Marassi per 2-1.
Tenendo più che viva la lotta salvezza. Oltre all’Empoli potrebbe finire nell’occhio del ciclone anche il Genoa, a un solo punto degli azzurri e sei dal Crotone. I liguri hanno perso ieri sera 4-0 dalla Juventus e nonostante un campionato sulla carta più facile tutto può succedere.
Il Genoa deve ancora affrontare Inter, Roma e Torino. Cinque giornate alla fine del campionato, cinque finali per l’Empoli che domenica dovrà sfidare il Sassuolo al Castellani. Qualcosa però è scattato nella squadra di Martusciello dopo il pari contro il Pescara.
Tanto da permettere agli azzurri di vincere due gare quasi impossibili: due gare, le vittorie con Fiorentina e Milan, che hanno fatto tornare l’entusiasmo in tutto l’ambiente. Due vittorie che hanno fatto sparire tutte le critiche e i malumori del pubblico che la striscia negativa si era portata dietro.
L’Empoli c’è e lotta, ma sopratutto in questo momento riesce anche a trovare i punti. Grazie agli episodi, ma anche a un’idea di gioco che non è stata mai abbandonata. La squadra si è aggrappata a quell’idea di calcio nel momento più buio e adesso viene ripagata.
Col Sassuolo sarà però un test interessante. Quest’anno gli azzurri hanno dimostrato di far meglio contro le big, che lasciano giocare e concedono più spazi. Le piccole, che si chiudono a riccio, hanno sempre messo più in difficoltà gli azzurri.
In questo momento il gol sta arrivando con molta più facilità agli azzurri. Episodi a favore e un attacco, quello composto da Thiam e Mchedlidze, che sta dando i suoi frutti. E che fa di nuovo entusiasmare tutto il popolo azzurro.
Giorgio Galimberti