Il tecnico azzurro “I derby sono gare particolari, lo spirito è quello di fare le cose come si deve. Vogliamo mettere in difficoltà un avversario che ha numeri importanti, al di là del momento dobbiamo avere la giusta carica nervosa. Dovremo avere la consapevolezza di sfruttare ogni singola opportunità”.
La settimana. “La squadra non ha risentito della classifica, in settimana dà sempre l’impressione di lavorare bene. Non ho visto segnali di insofferenza, i ragazzi si sono allenati al meglio”.
La classifica. “Fa parte del gioco, sapevamo fin dall’inizio che dovevamo soffrire. Ci eravamo abituati a un vantaggio ampio, ma ora non è più così. Cosa cambia? Poco o nulla, dobbiamo fare quanti più risultati possibile per arrivare all’obiettivo”.
La squadra. “Sono tutti a disposizione, ma non ho molti dubbi. Devo capire se certi giocatori stanno bene oppure no, ho bisogno del 100% da tutti perchè sarà una gara dal grande dispendio fisico”.
Mchedlidze. “E’ sempre stato un punto interrogativo in questo senso, ma si è allenato bene e l’ho visto in settimana con una buona condizione. Dovrò fare delle valutazioni in questo senso”.
La Fiorentina. “Ho studiato le ultime tre partite, è una portaerei che combatte contro un gozzo. Noi siamo il gozzo. I discorsi che si fanno a Firenze rientrano nella normalità, per noi è una squadra di valore”.
Saponara. “E’ un giocatore della Fiorentina, se mi aspettavo o meno che giocasse è un discorso che mi tocca fino a un certo punto. Sono domande da rivolgere ad altri”.
L’impresa del ’97. “A quei tempi avevo i capelli biondi, è passata tanta acqua sotto i ponti. C’è distanza, si fa fatica a richiamare certe sensazioni. Quello che cerco di tirar fuori a questa squadra è che a volte, al di là dell’organizzazione, deve prevalere quello che si vive anche da bambini, cioè la voglia di prevalere sull’avversario e di andare oltre i propri limiti”.