Federico Barba (foto Empolichannel.it)


Il difensore dell’Empoli, Federico Barba, è stato l’ospite della puntata di Incontro Azzurro del 13 aprile. Il giocatore azzurro ha parlato ai microfoni di Radio Lady della situazione dell’Empoli, in vista del derby di sabato contro la Fiorentina.

Adesso la classifica si fa più difficile: “E’ giusto guardarla per chi segue e tenie alla squadra. Abbiamo un vantaggio sul Crotone e mantenerlo dipende tutto da noi. Sabato c’è una partita importante contro la Fiorentina e noi vogliamo fare punti”.

Il Crotone a sorpresa ha battuto l’Inter: “Un pizzico di stupore c’è stato. E’ stato un risultato particolare, ma un attimo dopo uno pensa che tutto dipende da noi. Siamo noi che dobbiamo dare il massimo e ottenere punti”.

Contro la Fiorentina non sarà una gara come le altre: “Il derby è una partita particolare. Ci darà più carica, è una partita che azzera tutto e lo sappiamo. Vogliamo metterci qualcosa in più per levarci quella che sarebbe una doppia soddisfazione, per noi e per i tifosi”.

C’è rammarico per aver dissipato il vantaggio di 11 punti? “Dopo questo periodo è positivo avere ancora un vantaggio di tre punti. Adesso noi dobbiamo pensare a mantenerlo e magari incrementarlo”.

La Fiorentina è tra le grandi del campionato? “Sì, è una squadra costruita per arrivare in alto e che lotta per l’Europa. Hanno grandi giocatori, ma noi non ci intimoriamo. Andremo a Firenze senza paura dell’avversario per provare a fare punti”.

I viola hanno tanta qualità davanti: “E’ costruita per fare quel tipo di campionato e ha grandi giocatori. Questo non è però un problema: siamo preparati a questo e faremo di tutto per fermarli e vincere”.

Contro le big avete giocato buone gare: “Dobbiamo ricercare il meglio dalle prestazioni. Il secondo tempo col Napoli e la gara a Roma siamo riusciti a tenere testa alle avversarie, anche se siamo usciti sconfitti. Questo ci deve dare fiducia per le prossime gare. Anche il pareggio contro il Pescara non era semplice, siamo rimasti in partita interrompendo la striscia di risultati negativi”.

Negli ultimi tempi è arrivato anche qualche fischio: “E’ normale dopo un periodo negativo. Ci sta da parte dei tifosi, che è giusto che facciano i tifosi. Noi faremo di tutto per renderli felici. Li vogliamo dalla nostra parte perché l’unione può aiutare tutti quanti”.

Cosa ha influito nell’ultimo periodo? “Non può dipendere da un reparto o dall’altro. E’ stato un periodo negativo, ma a livello collettivo. Non credo che sia successo qualcosa di particolare. Ci sono periodi anche più difficili, in cui sbagli una cosa e gli avversari subito segnano”.

E’ subentrata un po’ di paura? “Non credo, dalle ultime prestazioni non è apparso questo. Abbiamo sempre giocato e fatto la partita. Si è visto anche dall’esterno, come contro la Roma in cui abbiamo giocato spesso nella loro metà campo creando anche occasioni da gol. Contro il Pescara era una partita veramente molto difficile e loro non sono sembrati una squadra di Zeman. Se continuiamo così, giocando ogni gara, possiamo raggiungere l’obiettivo”.

E’ finita la sfortuna per Barba? “Il 2016 in generale è stato un anno catastrofico. Sono momenti che possono capitare nelle carriere. Lavorando se ne può uscire al massimo e adesso ho ancora più voglia di prima”.

L’esperienza in Germania? “Molto utile per la mia crescita personale. Ho imparato tante cose, concetti non soltanto di campo, ma anche di vita. Questo mi ha aiutato a gestire meglio tante cose: spero di poter mettere in pratica in campo tutto quello che ho imparato. La Bundesliga è un campionato molto duro a livello fisico e poco tattico. L’età media è molto inferiore agli altri campionati. Le partite hanno ritmi altissimi e ci sono tanti giocatori veloci e forti a livello fisico. E’ completamente un altro gioco rispetto a quello che siamo abituati a vedere qua. Le gare però alla fine sono molto divertente”.

Cosa c’è nel futuro di Federico Barba? “Non c’è futuro senza presente. Ora siamo concentrati sulla salvezza: sappiamo tutti che è fondamentale per noi e per il proseguo delle nostre carriere. Andare in Serie B? Pesa, perché è un brutto marchio che uno si mette addosso. Questo va al di la del dispiacere che sicuramente sarebbe grandissimo. Sinceramente ho ancora dentro delle grosse convinzioni. Sono sicuro che ce la faremo”.