Ai microfoni di Radio Lady ha commentato il pareggio contro il Pescara il terzino azzurro Manuel Pasqual: “Alla fine è stato importante non perdere, per non rimettere in gioco per la salvezza il Pescara. Volevamo fare il risultato pieno per provare ad allungare in attesa delle gare di domani. Era la peggio squadre da affrontare in questo momento. Si sono chiusi ripartendo con velocità e ci hanno trovato sempre lunghi. Hanno concesso qualcosa, ma hanno anche creato. L’imperativo era quello di non perdere, ma siamo scesi in campo per provare a vincere“.
Peccato per il vantaggio iniziale non portato in fondo: “Non penso che l’Empoli abbia peccato più di tanto. Loro ci aspettavano al limite dell’area per ripartire con grande velocità e grande passo. C’era la possibilità di mettere il primo tempo sotto un’altra prospettiva, ma non ci siamo riusciti“.
Il gran caldo ha influito? “La partita peggiore da affrontare era questa, loro si chiudevano tutti dietro. Questa era considerata la partita della vita per noi, ma lo era più per loro che dovevano riaprire tutto. Se il campionato finisse oggi l’Empoli sarebbe salvo. Bisogna cominciare a pensare alle partite che ci saranno davanti“.
Il momento non era dei migliori: “Quando vieni da un punto in otto partite un po’ di paura e pressioni arrivano. Alla fine abbiamo sofferto, ma con grande lucidità abbiamo imparato dagli errori contro il Genoa e non abbiamo subito il gol della sconfitta. L’Empoli a livello di gol subiti è al pari con le squadre che stanno davanti in classifica“.
Adesso ci sono due trasferte difficilissime: “Le prendiamo una alla volta, a partire dal derby di sabato prossimo con la Fiorentino. Se ci mettiamo a far tabelle rischiamo davvero di rientrare nel tabellone della zona retrocessione“.