
Due record negativi, uno battuto e l’altro da sfatare. Nella storia dell’Empoli in serie «A» non si erano infatti mai verificate sette sconfitte consecutive: il ko con la Roma ha quindi consentito, ahimè per gli azzurri, di aggiornare il libro dei dati. Finora, nel corso dei 12 campionati che gli azzurri hanno disputato nella massima serie, la striscia negativa da record apparteneva al primo torneo di «A» della storia dell’Empoli, quello del 1986/87. Dopo aver vinto le prime due partite, la squadra di Gaetano Salvemini incappò in una serie davvero pesante di 6 sconfitte consecutive. Ad interromperla fu una vittoria interna per 1-0 contro il Verona grazie a un gol di Vertova, una vera e propria liberazione per una squadra impegnata nella lotta salvezza. Un’altra analogia con la squadra di Martusciello riguarda i gol fatti: incredibile ma vero, quell’Empoli chiuse il massimo torneo con appena 13 reti all’attivo, 4 in meno rispetto a quelle attuali. Considerando che la serie «A» era a 16 squadre, il campionato durava appena 30 giornate. Sono esattamente le gare che l’Empoli ha giocato finora in questa stagione e quindi sì, nella storia è esistita una squadra azzurra meno prolifica di questa, ma il bello è che allora tutto questo fu sufficiente per conquistare la salvezza, cosa che ovviamente spera anche l’Empoli di adesso. Ma sempre a proposito di gol segnati, Maccarone e soci hanno adesso 8 partite per evitare di stabilire il primato negativo di reti segnate nei campionati di «A» a 20 squadre. Se lo dividono il Treviso del 2005/06 e il Cesena del 2011/12, che chiusero l’anno con 24 gol, 7 in meno rispetto a quelli attuali degli azzurri.
Fonte: La Nazione