
L’Empoli, come tutta la Serie A, si è fermata ieri per la sosta. Non i giocatori azzurri che come tanti altri si sono aggregati alla propria Nazionale per i match di qualificazioni ai Mondiali 2018 in Russia. Un bel vanto per la società azzurra che vede molti giocatori della propria rosa vestire la maglia del proprio paese.
Uno di questi è Lukasz Skorupski: uno dei protagonisti, se non quello assoluto, della gara d’andata contro la Roma di Spalletti che ne detiene il cartellino. Il portiere polacco in quell’occasione mantenne inviolata la propria porta con una serie di miracoli che permisero agli azzurri di strappare un ottimo punto.
In altre nove situazioni, sulle 27 presenze stagioni, il polacco non ha preso gol: meglio di lui quest’anno hanno fatto soltanto Szscesny, Buffon, Tatarusanu e Berisha. Nelle ultime gare l’Empoli ha però incassato tantissimi gol. Ben 15 in sei gare, tutte concluse con la sconfitta. Al netto delle big, Inter, Lazio, Juve e Napoli, c’è da considerare le sei reti incassate tra Genoa e Chievo.
E’ lì, in difesa, che Martusciello dovra rimettere insieme qualche pezzo. Gli errori, di reparto e individuali, hanno portato gli azzurri a capitolare con troppa facilità rispetto alla prima parte di campionato. La difficoltà realizzativa non sta aiutando e se non si riesce a segnare con contuinità difendersi può davvero diventare l’arma in più per la salvezza.
Al netto degli assenti il tecnico potrà lavorare coi difensori, ma soprattutto potrà recupera Levan Mchedlidze. Il georgiano vede la luce in fondo al tunnel dell’ennesimo infortunio. Stavolta si era fermato forse nel suo miglior momento in Serie A, reduce da 5 gol in altrettante partite che avevano fatto volare l’Empoli a +11 sulla zona retrocessione.
Un giocatore, il georgiano, che contro la Roma potrebbe già tornare a disposizione e dare una mano a un reparto che sta facendo fatica. Non soltanto dal punto di vista realizzativo, ma, grazie alle caratteristiche fisiche, a tenere alta e far respirare la squadra. Anche questo è mancato all’Empoli nelle ultime sfide. A Roma, certo, è difficilissimo. Crederci però non costa niente e come all’andata, dove arrivò un pari, tutto è possibile.
Giorgio Galimberti