Marcello Carli (foto gonews.it - empolichannel.it)


Il direttore generale dell’Empoli, Marcello Carli, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la sconfitta contro il Chievo: “Mi sento io il responsabile di questa situazione. Ci metto la faccia, so che un momento di difficoltà, il primo dopo diversi anni. Ci siamo presi gli applausi, adesso ci prendiamo i fischi. Era una partita che non ci aspettavamo, diversamente da quanto successo col Genoa siamo apparsi troppo facili. Dobbiamo essere lucidi, stare compatti e prendersi ognuno le proprie responsabilità“.

Come si riparte dopo questa sconfitta? Dobbiamo recuperare le energie, a fine partita diventa tutto molto difficile. Personalmente sono provato, ma non sono le cinque sconfitte. Fino al Genoa erano tre gare difficilissime e con la Lazio potevamo anche strappare un punto. La squadra non è allo sbando, ma è impaurita. La partita di oggi mi fa stare male, è una prestazione che fa riflettere. Abbiamo fatto dieci partite senza mai subire gol, e invece adesso siamo fragili”.

Sulla posizione di Martusciello:Il ruolo più in bilico è il mio, non quello dell’allenatore. Sono sempre stato uno di quelli che ci hanno messo la faccia. Di momenti difficili abbiamo avuto sin qui l’inizio di Sarri, supportando sempre l’allenatore. In questo momento mi sento io responsabile della situazione e della paura che ha la squadra. Vedo una squadra paralizzata in certe situazioni, ma l’ultimo problema è quello di Giovanni“.