L’AVVERSARIA – L’Empoli è atteso dalla sfida in trasferta contro il Chievo Verone, squadra allenata da Rolando Maran, contro la quale finì 0-0 all’andata tra le mura del Castellani. Il Chievo è ormai già salvo e, come accade da qualche stagione, gioca senza troppe pressioni nella seconda parte di campionato.

E’ reduce dalla sconfitta contro il Milan per 3-1 a San Siro, ma occhio ad abbassare la guardia. I clivensi puntano all’obiettivo del record dei punti e non risparmiano mai la propria grinta per provare a strappare il risultato: è questa l’identità dei veneti che si è delineata negli ultimi anni.

COME GIOCA – Maran schiera i suoi con un modulo speculare a quello azzurro. Il Chievo, proprio insieme all’Empoli, è una delle poche squadre in Italia che sfodera il trequartista, ruolo occupato dall’ex Milan Birsa. Soprattutto davanti ci sono un paio di nomi interessanti come Gapkè e Inglese, senza contare l’esperienza di Meggiori e Pellissier.

A centrocampo agisce Radovanovic in mezzo, de Guzman a destra e Castro a sinistra. Dietro Cacciatore, Cesar, Dainelli e Gobbi davanti alla porta coperta dall’esperto Sorrentino.

PUNTI DEBOLI E DI FORZA – La squadra gialloblu, nonostante abbia già messo in cassa l’obiettivo stagionale della salvezza, punta al record personale di punti e soprattutto alla crescita dei giovani. I veneti non abbasseranno la guardia così presto e per l’Empoli sarà una partita davvero tosta, contro una squadra molto fisica e che dietro concede davvero pochissimo.

Occhio poi alle ripartenze della squadra di Maran: la grande fisicità in area potrebbe essere un pericolo per la difesa azzurra. L’Empoli però non potrà pensare solo a difendere: dovrà anche attaccare e servirà qualcosa in più rispetto a quanto visto contro il Genoa domenica scorsa.

Giorgio Galimberti