Giovanni Martusciello (foto Empolichannel.it)


Il tecnico dell’Empoli, Giovanni Martusciello, ha commentato ai microfoni di Radio Lady la sconfitta rimediata in casa contro la Lazio: “Abbiamo perso una partita che ci aveva visto passare in vantaggio. Il gol del pari ci ha tagliato le gambe, poi è arrivato il secondo che era evitabile. Dispiace veramente per il risultato, perché avevamo reagito bene alle difficoltà”.

Partita persa per gli errori dei singoli? “Gli errori individuali ci sono tutte le domeniche. A volte sono evidenti, altre meno. Se vogliamo giocare contro la Lazio, che è una squadra forte, senza commettere errori non ci chiamavamo Empoli. I biancocelesti erano al 100%”.

Meno concentrazione dopo la rete segnata? “Quando fai e subisci gol l’emotività fa da padrona, più dei discorsi tecnici, fisici o tattici. Tutto fa esperienza e bisogna essere capaci a voltar subito pagina prendendo ciò che c’è di positivo. Gli errori ultimamente ci stanno condannando ed è un peccato per la reazione che avevamo avuto”.

Sulla rincorsa salvezza: “Dobbiamo guardare solo quelle davanti, come quelle dietro guardano noi. Dobbiamo arrivare all’obiettivo salvezza consolidando le prestazioni e guardando soltanto a quello che facciamo noi”.

Sulla prova: “Quando giochi contro queste squadre se non c’è l’apporto fisico e tecnico di tutti ne esci con le ossa rotte. La prestazione individuale deve essere al servizio del collettivo per limitare la forza degli avversari”.

Su Croce: “Per Daniele è stata una settimana particolare, si è allenato praticamente soltanto ieri. E’ uscito per crampi, ma nulla di che”.

Sui cambi: “Ho scelto Mauri e Thiam perché avevo bisogno anche di centimetri. La prestazione è un premio al lavoro settimanale, a quello che mettono nell’allenamento”.

L’Empoli soffre il 4-3-3? “La Lazio ha vinto perché è una squadra forte. Se con i cambi di gioco ti saltano il giocatore poi ti mettono in difficoltà. Avevamo reagito bene alle sofferenze che ci stanno nell’arco di una partita”.

Sul mancato saluto alla Maratona: “Non lo sapevo e mi dispiace, chiedo scusa alla gente. Puoi uscire dal campo incavolato, come ho fatto io, ma il rispetto ci deve sempre essere. Bisogna capire anche quello che è stato subire una sconfitta che 10 minuti prima ci vedeva in vantaggio. Penso sia stata più la rabbia”.