Riccardo Saponara (foto Empolichannel.it)


Riccardo Saponara, fantasista passato alla Fiorentina durante il mercato di gennaio, ha parlato del suo addio all’Empoli sulle pagine del Tirreno. . «È stato tutto molto veloce, rapido. In realtà sapevo da qualche giorno di un possibile interesse della Fiorentina nei miei confronti – rivela – ma non credevo che sarebbe arrivata un’offerta né tantomeno che avrebbe portato a una mia cessione. Ma sono contento che l’Empoli, e gliene sono grato, mi abbia dato questa possibilità. Ora credo di essere pronto per giocarmi le mie carte. Al Milan arrivai acerbo (nel 2013, ndr) ora ho consumato le esperienze giuste».

Però il suo addio ha provocato reazioni estreme: dalla scritta contro di lei allo stadio Castellani alla lettera di saluto dell’Unione club… «È vero. E credo che molto dipenda dal fatto che le mie ultime prestazioni con la maglia dell’Empoli non sono state all’altezza. Ho sempre dato tutto quello che potevo e avevo, ma ero il primo a non essere soddisfatto di me. Ringrazio di cuore l’Unione club per il saluto, ringrazio i tifosi che mi hanno sempre sostenuto, dai ragazzi dei Desperados ai più posati spettatori della tribuna, e ringrazio pure chi ce l’aveva con me. Fa parte del gioco. Il calcio suscita emozioni e anche se quella scritta non è stata certo piacevole non mi sento di biasimare nessuno».

 

A Empoli il presidente Corsi e il dg Carli hanno fatto capire che, semplicemente, la storia era finita… «Lo penso anche io. Infatti quando è arrivata l’offerta della Fiorentina ci siamo seduti tutti insieme attorno a un tavolo e ci siamo trovati d’accordo sul fatto che questa era la soluzione migliore».

Cosa ha lasciato? «Un pezzo di cuore, un pezzo della mia vita. Empoli sarà sempre dentro di me e non credo che riuscirò mai a sentire quel senso di appartenenza che avevo con la maglia azzurra addosso. Ho tanti ringraziamenti da fare: il presidente Corsi, il dg Carli, mister Martusciello, tutte le persone dello staff e tutti i miei compagni».